di Cosimo RIZZO
L’appuntamento di oggi è dedicato all'Autoconsumo a distanza, una delle configurazioni più semplice prevista dal decreto CACER che disciplina le Configurazioni per l'Autoconsumo e la Condivisione dell'Energia Rinnovabile. Questa modalità offre notevoli vantaggi sia ai consumatori che ai produttori di energia, senza richiedere l'adesione a una comunità energetica o la costituzione di una specifica entità giuridica.
L'autoconsumo a distanza prevede che uno o più produttori di energia da fonti rinnovabili FER (come impianti fotovoltaici) forniscano elettricità a un singolo consumatore che la utilizza in un luogo diverso rispetto a quello di produzione, purché all'interno dell'area servita dalla stessa cabina primaria. Questa configurazione consente di ottenere un incentivo, per un periodo di venti anni, calcolato in base all'energia prodotta e consumata all'interno dell'area della cabina.
Per comprendere meglio il funzionamento di questa soluzione, possiamo considerare l'esempio di una catena commerciale con diversi punti vendita, tutti intestati allo stesso soggetto. In mancanza di spazio, si potrebbe installare un impianto fotovoltaico nella periferia della città; l'energia prodotta da questo impianto potrà essere utilizzata da tutti i punti vendita situati nell'area servita dalla medesima cabina primaria (ad esempio Tricase, Miggiano, Specchia, Montesano, Andrano, Presicce e Tiggiano). Ogni chilowattora consumato beneficia di un incentivo di circa 12 centesimi di euro.
Un altro esempio riguarda una società immobiliare con diversi appartamenti destinati a case vacanze. Anche se solo alcuni di questi appartamenti possono essere dotati di impianti a energie rinnovabili, la società può comunque configurarsi come autoconsumatrice di energia a distanza e ricevere un incentivo per l'energia consumata negli appartamenti privi di impianti.
Va sottolineato che i produttori di energia possono essere soggetti diversi, mentre il consumatore è un unico soggetto, anche se titolare di più punti di prelievo, purché riconducibili allo stesso cliente finale.
Partecipare alla configurazione di autoconsumo a distanza non richiede modifiche agli impianti elettrici esistenti né comporta costi aggiuntivi. Inoltre, l'incentivo è cumulabile con la detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute da persone fisiche e si applica a tutti i soggetti, pubblici o privati.
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