di Alfredo BAGLIVO
Tricase, una cittadina dalle enormi potenzialità, avendo due marine a pochi chilometri. Da ragazzo insieme ai miei amici( anni '70) dicevamo che sarebbe stato bello se le strade che collegano Tricase a Tricase Porto e Marina Serra, fossero state illuminate e attrezzate con piste ciclopedonali. Sono tornato dopo 42 anni in questa terra natia e quel sogno di una società volta a curare il benessere dei cittadini, è rimasta in un cassetto. Da cittadino attivo ho più volte segnalato alle autorità competenti le criticità di alcune strade pericolose per i cittadini che non sono solo locali ma anche turisti, che camminano o vanno in bicicletta; ho cercato di parlare direttamente con alcuni degli amministratori per avere delle risposte ma il risultato è stato deludente. Eppure con i fondi del PNRR, il piano nazionale di ripresa e resilienza, si sarebbero potuti presentare proposte progettuali, rispondendo ad una visione di una città come Tricase, più moderna e dinamica, verde, vivibile, sostenibile e capace di rispondere ai veri bisogni sociali, vecchi e nuovi.la mia battaglia di attenzionare la pericolosità delle strade di Santa Eufemia ed in particolare, la via Gonfalone, battaglia condivisa con una trentina di residenti che sottoscrivemdo una diffida, inviata al Sindaco e alla Polizia Locale ha prodotto solo l'inserimento di cartellonistica stradale con limite velocità a 20 km orari. Chi controlla tale limite? chi controlla gli autocarri ai quali è imposto il divieto di transito e che puntualmente non viene rispettato? Eppure, gli strumenti per controllare la velocità e gli automobilisti indisciplinati ci sono o valgono solo per alcune strade di Tricase? Le piogge cadute gg fa hanno causato enormi danni nella città. Nella via gonfalone gli stessi residenti non potevano uscire di casa, a causa non solo del fiume d'acqua che si era riversato sulle strade ma anche per colpa degli automobilisti non curanti del rispetto della velocità imposta a 20 km. L'assenza di fogne bianche e un traffico divenuto insopportabile, sta esasperando noi cittadini residenti.Non bisogna dare solo e sempre la colpa agli Amministratori di questa città, ognuno di noi deve fare la propria parte rispettando le regole, fondamentali per una sana società.
La tolleranza è un valore umano importante ma quando si parla per esempio, del rispetto del codice della strada , allora nessuna tolleranza. Spesso viene citata la Svizzera come esempio di luogo dove il rispetto delle regole è la norma, perchè condivise dalla popolazione e accettate. Spesso sono a Zurigo e vi assicuro che se avessi segnalato le criticità che ho segnalato in questa città, immediatamente si sarebbero attivati per dare sicurezza ai cittadini.Vi faccio un altro esempio di cattiva educazione degli automobilisti che transitando su via Gonfalone, essendo stretta e non conforme per legge ad un doppio senso di circolazione, tesi non condivisa dalla Polizia locale che in una relazione letta dal Sindaco in occasione di un Consiglio Comunale, l'ha definita strategica e che non essendoci stati incidenti rilevanti , si può continuare in tal senso, cioè a doppio senso di circolazione, ma l'esempio che desidero attenzionare riguarda alcuni automobilisti che pur di non rispettare i 20 km orari, a qualsiasi ora di giorno e di notte, segnalano la loro presenza strombazzando a velocità sostenuta, fregandosene completamente di chi sta riposando.Cosa mi aspetto da questa mia ennesima segnalazione? Nulla, perchè il nulla ho e abbiamo ricevuto noi cittadini attivi dalle precedenti segnalazioni! Mai arrendersi e testardamente continuerò la mia battaglia, sperando che la maggior parte dei residenti di Sant'Eufemia si uniscano a me per ottenere ciò che è sacrosanto: ASCOLTO e
GIUSTIZIA!
Caro Sig. Sindaco, spero che se verrà pubblicato questa mia riflessione, lei possa leggerla, impegnandosi prima che le scada il suo mandato, a risolvere definitivamente le problematiche segnalate, perchè la speranza è l'ultima a morire in noi cittadini!!!