Tricase- Tra le priorità del programma delle opere pubbliche approvato dalla Giunta Comunale spicca un grosso intervento di poco meno di 6 milioni di euro riguardante la pubblica illuminazione ed i semafori nonché gli impianti termici e di illuminazione degli edifici comunali.
Inoltre, sempre lo stesso progetto, interesserà anche infrastrutture finalizzate alla erogazione di servizi smart city. Il finanziamento avverrebbe con capitali privati attraverso la c.d. finanza di progetto (in buona sostanza il privato realizza l’opera e poi la gestisce, per un certo numero di anni, per rientrare dalle spese). L’intervento, anche da quanto dichiarato più volte dal Sindaco, vedrebbe interessata ENEL.
Altri progetti da realizzare nel 2024 sono: il secondo lotto di completamento per la riqualificazione integrata dei paesaggi costieri per € 1.340.000,00 e il dragaggio nel fondale del Porto di Tricase per € 1.223.720. Altri interventi, sempre nel primo anno (quindi 2024), sono quelli di eliminazione del rischio idraulico e idrogeologico nel capoluogo e nelle frazioni di Lucugnano e Depressa per € 1.300.000,00 e gli impianti per la fognatura pluviale di Caprarica e Depressa per € 1.200.000,00 (fondi PNRR).
Altro intervento, per € 692.000,00, riguarda lavori di efficientamento energetico, adeguamento e sostituzione del manto erboso del campo sportivo comunale San Vito.
Infine è in programma, sempre nel 2024, la realizzazione di strutture destinate al riutilizzo di beni in disuso che, affiancati ai centri di raccolta, intercettano e rimettono in circolazione oggetti riutilizzabili attraverso punti di distribuzione (Centro riuso Gagliano per poco più di € 238.000,00 con fondi PNRR).
Seppure non tra le priorità (quindi con programmazione nel secondo anno e quindi nel 2025), spicca l’intervento di restauro, risanamento conservativo, valorizzazione e fruizione del fabbricato ACAIT e delle aree esterne di pertinenza di via Leonardo da Vinci da destinare a centro ricerca “Ecomed Hub – Alimentazione, nutrizione, benessere”. L’intervento verrebbe finanziato con fondi PNRR per ben 12 milioni di euro.
Sempre sull’ACAIT è previsto un altro grosso intervento per 6 milioni di euro; anch’esso è finalizzato al restauro, risanamento conservativo, valorizzazione, fruizione del fabbricato e delle aree di pertinenza ma, questa volta, non per il Centro ricerca Ecomed Hub.
Sono poi programmati interventi per 4 milioni per la fognatura a Marina Serra.
Nel terzo anno (2026) l’intervento più rilevante è quello per 11 milioni e mezzo di euro per la fognatura pluviale e i recapiti finali di Lucugnano e Depressa.
Il programma triennale prevede quindi un ammontare di interventi per 116.570.369,62 euro così distribuiti: € 11.886.369,62 nel 2024, € 61.251.00,00 nel secondo anno ed € 43.443.000,00 nel 2026.