È ora: via al turismo di distretto

L’iniziativa l’ha presa il Prefetto di Lecce. Intorno a un tavolo si sono ritrovati politici, amministratori ed operatori del settore. Tutti d’accordo sulla bontà del progetto che a partire dal gennaio 2016 mira a creare agevolazioni burocratiche e finanziarie a chi voglia occuparsi ed investire nel turismo. Nei territori a vocazione turistica, e tra i 18 Comuni vi è anche Tricase, è possibile istituire entro il 31 dicembre 2015 Distretti Turistici e ciò avviene con decreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Per ottenere il decreto istitutivo il percorso è ben delineato: formalizzata l’intesa tra Enti pubblici e associazioni di categoria, il protocollo viene trasmesso alla Regione che convoca una conferenza di servizi per la delimitazione territoriale. Quindi il tutto viene inviato al Ministero che, esaminata la proposta, istituisce il Distretto. In provincia di Lecce si partirà con i 28 Comuni rivieraschi. Ovviamente il territorio è chiamato a riempire la proposta con specifiche progettualità. Gli obiettivi del Distretto sono la riqualificazione e il rilancio dell’offerta turistica a livello nazionale ed internazionale; lo sviluppo delle aree e dei settori del Distretto; il miglioramento dell’efficienza nell’organizzazione e nella produzione dei servizi; il dare certezze giuridiche alle imprese attraverso maggiori opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Una volta istituito il Distretto, la Legge prevede interessanti agevolazioni amministrative, finanziarie, per ricerca e sviluppo e Sportelli unici fiscali-INPS. Beneficiarie delle agevolazioni saranno le imprese del Distretto. Burocrazia zero, per dirla con un termine ad effetto. Niente più lungaggini o sovrapposizioni di enti ed organi, ma massima celerità e certezza. Tanto per fare un esempio: le autorizzazioni saranno sostituite con comunicazioni dell’interessato, le conferenze di servizi per nuove iniziative produttive dovranno concludersi entro 30 giorni. Le semplificazioni varranno anche nelle aree soggette a vincoli paesaggistico-territoriali e per i beni del patrimonio storico-artistico. Condizione necessaria per le imprese per ottenere agevolazioni amministrative e finanziarie è costituirsi in rete, obbligandosi a collaborare, a scambiarsi informazioni o prestazioni ed a esercitare in comune una o più attività. Insomma tante opportunità, ma anche tante sfide, da quelle che vengono richieste agli imprenditori a quelle che investiranno la burocrazia. Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Tricase Antonio Coppola che ha partecipato alla riunione in Prefettura. “Favorevolissimi alla istituzione del Distretto perché questo significa semplificare e velocizzare gli interventi, favorendo in concreto le imprese che vogliono investire. Al contempo occorrerà anche da parte dei Comuni attrezzarsi per poter essere all’altezza di questa rivoluzione. Ed il Comune di Tricase lo sta già facendo, potenziando l’Ufficio Tecnico con un nuovo ingegnere che si affianca a quelli già in servizio”. Una vera sfida, da vincere per agganciare il treno dello sviluppo approfittando dell’interesse per il Salento e per il Capo di Leuca in particolare. Lo strumento è stato individuato e dovrebbe far riflettere che, a promuoverlo, sia stato il Prefetto di Lecce, già Prefetto di Rimini e non anche chi, per ruolo istituzionale, forse si sarebbe potuto già muovere. Ma tant’è! Ora sono i cittadini siano essi politici, funzionari, finanziatori o imprenditori a doversi sintonizzare con questo nuovo modello di azione e di intervento. Anche Tricase, che fa parte della prima rosa di Comuni interessati, è chiamata a riempire di contenuti e di iniziative il Distretto e pertanto il dibattito sul futuro turistico è aperto.

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