Con una determina di recente pubblicazione il Comune ha prolungato due incarichi professionali. Fin qui nulla di particolare. Tuttavia, la lettura di quella determina crea qualche problemino: gli incarichi professionali sono rispettivamente di Technical Manager e di Administrative Manager. Qualche tempo fa l’allora Presidente del Consiglio, Mario Draghi, si lamentò dell’uso di inglesismi che complicavano la vita e, ancora di recente, il parlamentare Fabio Rampelli ha presentato un progetto di legge per imporre a tutte le Pubbliche Amministrazioni l’uso rigorosissimo della lingua italiana. Niente inglesismi insomma!
In attesa che questa proposta di legge diventi legge (se mai ciò accadrà) siamo tenuti a procedere con il vocabolario alla mano e così scoprire che dietro l’astrusa (almeno per i comuni cittadini) terminologia usata dal nostro Comune si nasconde –si fa per dire- un esperto che si avvale di strumenti tecnologici per puntare all’innovazione e un esperto per sovrintendere la contabilità generale e la gestione finaziaria di un’azienda: si potrebbe dire, con maggiore chiarezza, responsabile tecnico e responsabile amministrativo?