di Cosimo RIZZO

Arriva il sì della Commissione Europea all’atteso provvedimento che disciplina l’incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Grande soddisfazione del ministro per il carattere innovativo del modello di incentivazione che rappresenta un riferimento per l’Europa e una svolta nel rapporto tra cittadini ed energia.

Il decreto riguarderà tutte le tecnologie rinnovabili e le diverse configurazioni di autoconsumo; la potenza finanziabile sarà pari a 5 GW con un limite temporale fissato a fine 2027. E’ previsto un contributo a fondo perduto, fino al 40 % dell’investimento (finanziato con fondi del PNRR), rivolto ai territori dei comuni sotto i 5 mila abitanti. Per questi ultimi la potenza massima agevolabile è pari a 2 GW fino a giugno 2026 ed è cumulabile con incentivo in tariffa.

I destinatari del provvedimento possono essere gruppi di cittadini, condomìni, piccole e medie imprese, ma anche enti locali, cooperative, associazioni ed enti religiosi. La potenza dei singoli impianti non può superare il Megawatt. Il GSE valuterà i requisiti di accesso ai benefici ed erogherà gli incentivi su istanza dei soggetti interessati.

L’energia rinnovabile prodotta e condivisa all’interno della CER favorisce la transizione verso modelli di produzione, consumo e condivisone delle risorse più sostenibili. Proprio in virtù del contributo che la misura fornisce al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal (che superano eventuali effetti negativi in termini di distorsioni della concorrenza), la Commissione ha espresso parere favorevole, apprezzandone sia l’impatto sugli obiettivi nazionali e internazionali in materia di sostenibilità che la proporzionalità della misura.

Si attende ora la pubblicazione del decreto definitivo in Gazzetta e le regole applicative del GSE.

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