Tricase, 11 agosto 2023

dalla pagina Facebook di Liquilab

Dopo la chiusura con i catenacci, la negazione di piazze e patrocinio per le iniziative culturali e le innumerevoli difficoltà affrontate nell’organizzazione e promozione degli eventi, finalmente la giustizia si è espressa favorevolmente di fronte all’atto compiuto dal Comune di Tricase di incatenare Liquilab.

Il Tribunale di Lecce accoglie il ricorso e CONDANNA il Comune di Tricase:

- a reintegrare nel possesso Liquilab mediante l’eliminazione di tutti i lucchetti apposti ai cancelli d’ ingresso”.

Condividiamo questa notizia con tutta la comunità che ci segue e ci sostiene; il nostro invito è di continuare a resistere pacificamente davanti a chi non ascolta, chi non dialoga e a chi fin dal principio voleva smantellare – anche forzosamente – un istituto di cultura, arte e inclusione sociale senza conoscere il contenuto e il valore culturale prodotto in quindici anni.

Liquilab opera con grande vantaggio per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale e materiale, con un’efficace e apprezzata azione di educazione al patrimonio, di promozione culturale e di sensibilizzazione e per l’impegno nell’inclusione sociale e nella partecipazione attiva dei cittadini di Tricase e del Salento.

Sono due anni che chiediamo un tavolo di confronto con l’Amministrazione Comunale ma abbiamo ricevuto solo lettere di diffida, minacce di sgomberi coatti e siamo stati totalmente IGNORATI!

L’unico incontro si è tenuto il 30 Maggio 2023, convocato dalle autorità preposte alla tutela dei beni culturali con la partecipazione del Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Lecce, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, al termine del quale si è concordata la costituzione di un gruppo di lavoro interistituzionale - coordinato dalla massima autorità dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura - per giungere alla migliore soluzione del patrimonio culturale Liquilab mediante un “Accordo di Valorizzazione”. Gruppo di lavoro che non è stato più convocato dal Comune.

Ora facciamo appello all’Amministrazione Comunale, dunque, di ripristinare la fornitura di energia elettrica interrotta da circa un anno per la piena valorizzazione e fruizione pubblica del patrimonio culturale Liquilab, riaprendo il dialogo costruttivo per la soluzione condivisa della vicenda attraverso la convocazione del gruppo di lavoro su citato al fine di giungere l’auspicato “Accordo di valorizzazione”.

Il Sindaco Antonio De Donno 

“È pronta la causa di sfratto. E la richiesta delle spese di utenze sostenute e mai pagate. Speravamo che capissero che l'Amministrazione non voleva intentare una causa di sfratto, e questo è stato il tema di due anni di loro permanenza a contratto scaduto, abbiamo provato anche con atti estremi a far capire che la volontà pubblica era di non rinnovare il comodato, ci siamo resi disponibili al tavolo con le Prefetture di garantire fruibilità e tutela dei beni archivistici previa consegna delle chiavi dei locali, ma tutto è  caduto nel vuoto. Ora procederemo nelle forme ordinarie per rientrare nella disponibilità del bene. Nessuna associazione privata può coartare la volontà pubblica sull'utilizzo di  beni pubblici”

I Consiglieri Comunali di minoranza

I lucchetti a Liquilab vanno rimossi. Il giudice ingiunge al Comune di Tricase di far rientrare gli operatori di Liquilab nella disponibilità del locale di piazza Dell'Abate e lo condanna alle spese. L'azione prepotente e insensata del Sindaco costa ai cittadini 7 mila euro. L'esito di questa vicenda ci conferma che governare non è comandare arbitrariamente. Il buon governo richiede il riconoscimento del valore dei protagonisti sociali, l'ascolto e la composizione equilibrata degli interessi e dei conflitti. Azioni da svolgere sempre nel rispetto delle procedure legalmente previste. Tutto il contrario dell'arroganza messa in luce in questa vicenda. Come consiglieri di minoranza approfondiremo tutte le implicazioni di questo provvedimento.

I consiglieri comunali

Carmine Zocco

Giacomo Elia

Gianluca Errico

Pasquale De Marco Francesco Minonne

Giovanni Carità

Armando Ciardo

Antonio Baglivo

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