di Gian Paolo ZIPPO
Qualche tempo fa da queste colonne ho pubblicato degli articoli dal titolo “Il significato delle parole” con l’intento, tra il serio e il faceto, di porre l’attenzione su particolari aspetti della vita amministrativa Tricasina e non solo.
Leggendo in questi giorni le dichiarazioni di Sindaco e Assessori ho cercato nuovamente di dare un significato alle parole e per quanto mi sforzi non riesco, non solo a capirne il significato, ma addirittura a trovarne il senso!
Lodi sperticate, reciproche attestazioni sull’ottimo lavoro svolto, “rinnovato e ritrovato (quindi si era perso? ndr) entusiasmo”, “ripartire con più vigore e determinazione” in un contesto idilliaco in cui “non mancherà l’impegno, il contributo e il sostegno” degli Assessori dimissionari, sempre con il “massimo dell’impegno e del rispetto che la Città merita da parte di tutti”.
A questo punto, da cittadino, non capisco…. se tutto va bene, se tutti vanno d’accordo, se ognuno ha lavorato con impegno e ottenendo risultati, allora perché tutti si dimettono? Perche c’è bisogno di un “tagliando”? Che poi mi sa tanto di un neologismo per nascondere un bel “rimpasto” che richiama alla mente una politica di altri tempi (sempre che di politica si possa ancora parlare).
In questo tourbillon di belle parole l’unica cosa certa è il blocco dell’attività politico/amministrativa che ormai si protrae da inizio anno e che – tra tempi tecnici per ritrovare entusiasmo e vigore, nonché per riassegnare le nuove deleghe assessorili e tempi fisiologici necessari ai nuovi nominati per entrare nel ruolo e “studiare le carte” – con ogni probabilità arriverà a fine anno, tenendo conto poi che ci sono anche le meritate ferie estive per chi ha tanto lavorato.
A proposito, tra le tante cose fatte, penso che gli Assessori uscenti abbiano già messo a punto e programmato quanto necessario per l’Estate Tricasina… d’altronde lo scorso anno – se non erro – il programma fu pubblicato sul sito del Comune solo il 6 luglio!
Vedremo….