Abbiamo appreso con stupore la notizia dell'incendio dell'auto del dirigente dell'Ufficio Tecnico del nostro Comune. Noi consiglieri comunali di Cantiere Civico -Carmine Zocco, Gianluca Errico e Giacomo Elia- ci siamo subito recati a esprimergli la nostra vicinanza che vogliamo ribadire pubblicamente.

Abbiamo potuto constatare il suo turbamento, oltre che per il danno in sé, anche per le circostanze in cui è accaduto l'episodio. L'automobile era nel recinto della propria casa, non era in una pubblica via.  Non poteva, quindi essere assimilato ai frequenti episodi di auto incendiate, accaduti nella nostra provincia e riportati nelle cronache dei giornali.

Le indagini in corso di svolgimento mirano ad accertare se si possa trattare di un caso fortuito di autocombustione. Se così non fosse  e si dovesse configurare la natura dolosa dell'accaduto, si imporrebbe una riflessione urgente sul significato di un gesto simile.

Se non si tratta solo del gesto di un esaltato, saremmo di fronte a una possibile pratica intimidatoria o ritorsiva, che inquieta le coscienze e non può lasciare indifferenti.

Non bisogna sottovalutare questi episodi, ma affrontarli con decisione sul nascere. Sarebbero elementi che deturpano l'assetto civile della nostra città nella sua interezza, non solo l'aspetto amministrativo. La comunità di Tricase, che nella sua storia non è stata mai teatro di comportamenti simili, deve dimostrare di avere gli anticorpi giusti.

Insieme agli altri amministratori e a tutti cittadini, saremo vigili e in prima fila per contrastare qualunque tentativo di degenerazione della vita pubblica.

 

 

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