di Alessandro DISTANTE

Tre coni a quattro giovani donne che da anni deliziano i nostri palati con i loro gelati. “Tre coni” è il riconoscimento assegnato da Gambero Rosso alle migliori gelaterie italiane; tra le 63 gelaterie assegnatarie di questo premio, anche la G&co di Tricase, un laboratorio artigianale condotto da quattro giovani donne del Sud.

Una giovane donna della nostra Città, Sara Panico, presenta a livello internazionale l’esperienza di sviluppo di una località marina come Tricase Porto (modello Blue Land) nell’ambito delle molteplici inziative nate intorno al Porto Museo di Tricase, con l’apporto del Ciheam e della associazione locale Magna Grecia Mare.

L’associazione Asfodelo presenta alla Città la ricca ed interessante storia artistica di Donatella Baglivo, una donna originaria di Tricase che ha lavorato con successo nel mondo della cinematografia divenendo, dapprima, la più giovane imprenditrice cinematografica italiana per poi essere regista, produttrice, esperta di montaggio.

Una associazione di donne la Club Inner Wheel presenta un libro e a dialogare con l’autore è un’altra donna del posto, Tina De Francesco, componente del Consiglio di Amministrazione di Acquedotto Pugliese.

Roberta Galati, con la sua associazione dal nome più che femminile di Afrodite, rilancia la IV edizione del Premio letterario nazionale Poiesis.

A questo punto, le notizie sopra riportate darebbero proprio ragione a don Chisciotte della Mancha secondo il quale “per natura la donna ha ingegno più pronto dell’uomo”. Ma –obietterebbe qualcuno- è il pensiero di un cavaliere errante che alternava momenti di lucidità a momenti di pazzia.

Quel che è certo è che un filo comune lega tutte queste notizie: il protagonismo delle donne, molte delle quali, vivendo la loro restanza nel Sud e nel Sud Salento, hanno provato, con successo, a far crescere iniziative ed attività che si propongono e si apprezzano molto al di fuori dei confini locali. Il fatto poi che siano donne è un segnale incoraggiante perché dimostra, ancora una volta, l’importanza di una identità e di un ruolo, conquistato con una rivoluzione silenziosa e tenace. Certo, anche loro hanno pagato (e forse in parte ancora pagano) un prezzo, ma che non ha nulla a che vedere con i costi tremendi delle battaglie –ed anche questa purtroppo è cronaca dei nostri giorni- di altre donne, come quelle iraniane.

 

 

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