Giovedì, 8 settembre 2022
Cantiere Civico
È settembre: il nuovo anno scolastico sta per cominciare, con le naturali speranze e i buoni auspici che noi auguriamo a tutti, per l'importanza che la scuola riveste nella vita sociale e individuale.
È anche il tempo, tuttavia, delle criticità legate all'organizzazione degli spazi e dei tempi di vita che ogni avvio di anno scolastico comporta. Alcune sono inevitabili, perché fisiologiche. Altre, invece, sarebbero evitabili se ci fosse premura e lungimiranza in chi è preposto per dovere istituzionale alla cura degli spazi pubblici: l'amministrazione Comunale.
Un esempio lampante di colpevole inerzia e mancanza di attenzione è rappresentato dalla nuova dimensione che ha assunto la zona tra via Pirandello, via Apulia, via V. Emanuele e via Aldo Moro, crocevia di un traffico veicolare ad alta densità causato dalla presenza di 3 istituti scolastici e di esercizi commerciali di media e grande dimensione.
Per comprendere meglio la genesi di questa situazione, è necessario e utile ripercorrere alcune tappe delle scelte amministrative dell'amministrazione De Donno
Era il 5 luglio di un anno fa', quando la 2^ Commissione consiliare (Assetto del territorio e Lavori Pubblici) redasse una bozza di convenzione tra la ditta costruttrice del nuovo supermercato e il comune.
Nel documento era prevista la realizzazione a spese della Percom(la ditta che ha realizzato il nuovo supermercato) di una strada, da cedere poi al Comune, larga 12 metri che da via V. Emanuele si inoltra fino alla parte posteriore del parco cittadino, in parallelo con Via Pirandello fino a sboccare in via Apulia. Se ne parlava da diversi mesi, da quando la ditta costruttrice iniziò la pratica edilizia indicandone la destinazione.
Il 5 agosto, la proposta arriva in Consiglio Comunale, ma la maggioranza non ha i numeri per approvarla e si rinvia.
Sul tema non viene più riconvocato il Consiglio e dopo qualche giorno la società costruttrice ritira la proposta iniziale e chiede solo il permesso di costruire il fabbricato, che è stato poi realizzato.
Il supermercato che è stato attivato, alla cui apertura il Comune era obbligato a rilasciare l'autorizzazione, ha cominciato da poco a operare nelle stesse condizioni di viabilità preesistenti.
Gli effetti sull'aumento della densità di traffico, sulla congestione della viabilità e la crescita dello smog da scarico sono sotto gli occhi di tutti.
La nostra richiesta di permettere la costruzione e della strada, più volte affermata sugli organi di informazione e nelle commissioni, è stata ignorata. Così come è stato respinta una nostra proposta in C. C. che sollecitava la Giunta a intervenire sulla viabilità, prima dell'apertura del supermercato, e a far rispettare l'obbligo di piantumazione di alberi di alto fusto nel Parco, lungo i muri perimetrali di confine con le costruzioni a est e ovest.
È passato un anno, tra ritardi, rinvii e ostruzionismo becero, da parte della Giunta e alcuni consiglieri.
Dapprima con la speranza malcelata che l'ostruzionismo mettesse in fuga gli investitori o qualche altro evento (per es. um ricorso giudiziario) bloccasse il tutto! Si è perso tanto tempo nel chiedersi se l'opera legittima.
Si è perso tempo illudendo la cittadinanza che nel Consiglio Comunale si discutesse sul permesso ad aprire un supermercato, invece si discuteva sulla realizzazione della strada a spese della della ditta costruttrice del supermercato e la sua cessione al Comune.
Si è perso tempo, tra video, parole in libertà e cambi di posizione, senza neanche l'imbarazzo di indicare motivazioni diverse da quelle dell'interesse individuale, da parte di protagonisti politici e imprenditoriali. Chi dapprima urlava contro l'illegittimita' dell'opera, è oggi, infatti, alla guida della stessa. Chi, come il Sindaco, rilasciava interviste accusando i consiglieri di minoranza per i sui atti mancati(vedi intervista a Il Gallo) ha continuato nella sua colpevole inerzia.
Si è perso tempo e ora ai pagare sono i cittadini e i residenti di via Pirandello e delle strade limitrofe!
Ora a distanza di più di un anno possiamo affermare che la nostra posizione, era giusta: permettere la realizzazione della strada, intervenire sulla viabilità di raccordo (tra via Pirandello, via V. Emanuele, via Tahon de Revel, via Cattaneo) con una rotatoria e arricchire il Parco con nuove piantumazioni avrebbe alleggerito lo stress in tutta la zona e risolvere il caos tristemente visibile in via Pirandello!.
Questa vicenda è l'emblema di una visione politica e amministrativa incapace di leggere il domani e di sintonizzarsi sui bisogni dei cittadini. Una politica miope che ha preferito rinunciare alla propria responsabilità di decidere per l'interesse pubblico.
Circa due mesi fa, prima dell'apertura del supermercato, abbiamo ripresentato la nostra mozione che indicava alla Giunta la necessità urgente di intervenire sulla viabilità del comparto di via Pirandello. L'invito, questa volta, è stato approvato all'unanimità da tutti i Consiglieri.
Attendiamo che a breve si diano risposte adeguate, non a noi ma ai cittadini, sperando che nel futuro non si confondi l'interesse generale con quello particolare e si abbia la forza di prendere decisioni per il bene pubblico.