Lecce, 17 Agosto 2022
Dalla segreteria provinciale del PD, il documento a firma di Ippazio Antonio Morciano - Segretario Provinciale Partito Democratico di Lecce
Indirizzato al Segretario Nazionale
On.le Letta Enrico
Alla Presidente della Commissione
Nazionale di Garanzia
On.le Velo Silvia
Al On.le Meloni Marco
Al On.le Boccia Francesco
Al On.le Lacarra Marco
Oggetto: Trasmissione del Verbale della Conferenza dei segretari, degli amministratori ed iscritti del 16 Agosto 2022
Martedì 16 agosto, a seguito della deliberazione della direzione nazionale del Partito Democratico che ha approvato le liste per le elezioni politiche del 25 settembre, si è tenuta la Conferenza dei segretari, i sindaci, i consiglieri regionali, il Presidente della Provincia, gli amministratori e una delegazione degli iscritti del Pd salentino.
Il segretario provinciale Ippazio Morciano ha aperto i lavori descrivendo le fasi di formazione delle liste e ha annunciato le sue dimissioni poiché nessuna delle indicazioni sulle candidature provenienti dal partito democratico salentino è stata accolta.
Nelle decine degli interventi che si sono susseguiti, da parte di militanti, segretari, rappresentanti istituzionali, è emerso chiaramente il disagio e la netta contrarietà per una decisione verticista che non ha voluto tenere conto della base del partito sul territorio e anzi ha svilito le funzioni del gruppo dirigente del partito.
Il Pd salentino, infatti, è tra i pochi a livello nazionale ad aver rispettato la procedura e ad indicare i nomi per le candidature a seguito del deliberato nella precedente conferenza dei segretari e amministratori del 30 Luglio 2022..
Netta è stata la presa di posizione contro il Partito Democratico regionale che ha deciso di concentrarsi unicamente sul capoluogo di regione e si è fatto distrarre dalle rivendicazioni civiche finendo per considerare il civismo non più come un valore aggiunto della coalizione ma come sostituto del Pd.
Il Salento non ci sta. Il partito democratico recuperi il suo dna, valorizzi l’impegno, la coerenza e il consenso popolare.
È importante che il Partito Democratico ascolti l’istanza del territorio e valorizzi l’indicazione proveniente dal Salento che vede nella Presidente del Consiglio Regionale, Loredana Capone, la donna che rappresenterebbe al meglio il territorio e i valori progressisti e democratici.
Loredana Capone è una donna che è nel Partito Democratico dalla sua fondazione e che, con coerenza, non ha mai lasciato il Partito, ha condotto all’interno le battaglie per il Salento e per la Puglia, che ha dimostrato negli appuntamenti elettorali di poter godere di un profondo radicamento sul territorio e un grande consenso popolare.
La comunità dei democratici pugliesi, grazie a lei e alle tante donne da sempre impegnate nel partito, ha sempre vissuto la parità di genere come un naturale tratto identitario. Sono tante le donne che amministrano le comunità della nostra Regione e che sono presenti in ruoli apicali nel partito e nelle istituzioni.
Per questo la scelta di individuare proprio nella nostra Regione solo uomini tra i capilista risulta essere certamente contro la legge nazionale e contro il regolamento del partito, ma ancor più umiliante in una Regione come la nostra che soltanto due anni fa non è riuscita a far approvare la legge sulla doppia preferenza.
La conferenza chiede al Segretario Enrico Letta e alla Direzione Nazionale di non calpestare le legittime istanze del territorio, di non fare scelte contro il portato valoriale del partito e contro le leggi e i regolamenti che impongono il rispetto della democrazia paritaria e, dunque, di rivedere le liste riconoscendo la capolistatura del Partito Democratico Salentino in linea con il deliberato della scrivente conferenza.