Abbiamo parlato di chiusura al traffico del Centro storico con il primo cittadino, il Sindaco Antonio De Donno che raggiungiamo al termine di una giornata –come ci dice appena lo incontriamo- impegnato ad organizzare un gruppo di progettazione per il PNRR.
Il Sindaco Antonio De Donno
Sindaco, ipotesi chiusura del centro storico al traffico automobilistico: cosa ne pensa?
Ad oggi vi è una ZTL (Zona a Traffico Limitato) che interessa fondamentalmente Piazza Pisanelli, via Tempio, Piazza don Tonino Bello, Piazza Dell’Abate e la parte antistante Palazzo Gallone. Ritengo che questa soluzione sia quella che al momento deve essere mantenuta. Non è possibile pensare ad altro se non si affrontano e risolvono prima i problemi dei parcheggi e della viabilità per le Marine.
E quindi tutto come adesso?
Pensare di chiudere al traffico una zona più estesa significherebbe creare gravi disagi e non è possibile
Ma in prospettiva? Ci sono progettualità che riguardano il traffico nel centro storico?
Certamente; abbiamo un grosso progetto per la rigenerazione urbana; un finanziamento di circa 5 milioni di euro che ci consentirà di sistemare con il basolato un’ampia area che interesserà Tricase dall’ACAIT fino a Piazza Cappuccini inglobando tutto il Rione Puzzu oltre all’attuale centro storico. L’idea è quella che, una volta sistemata quella ampia zona, si potrà estendere la ZTL ed anzi oserei dire che quella sarà una scelta necessaria anche per proteggere il basolato dall’eccessivo passaggio di auto e di mezzi pesanti.
Ma intanto?
Il primo intervento potrà essere la chiusura H24 per Piazza Pisanelli e le aree limitrofe; a questo potremo pensare però dopo che faremo i lavori di rigenerazione dell’intera Piazza e dopo che troveremo una soluzione al parcheggio nelle vicinanze
Ci può spiegare meglio?
Stiamo lavorando per trovare una soluzione a breve; stiamo cercando di concludere l’acquisto ( chiudere un accordo per l’utilizzo) di Donna Maria e lì realizzare un grande parcheggio che consentirebbe poi di raggiungere il centro storico, nell’attuale perimetrazione della ZTL, completamente chiuso al traffico.
E nel medio periodo?
Ogni altra scelta è al momento impraticabile: però debbo dire che con i fondi di Aree Interne -e stiamo parlando di circa 450 milioni di euro- realizzeremo cinque hub per il TAD, trasporto dolce, dotati di colonnine di ricarica elettrica e bike sharing, punti di sosta per le auto dove parcheggiare e raggiungere il centro. Uno di questi punti di sosta è nei pressi della Stazione ferroviaria e stiamo parlando di circa 200 posti auto se verrà autorizzato un parcheggio ad un piano.
Quindi riassumendo?
Nell’immediato mantenimento dell’attuale ZTL; appena rifaremo Piazza Pisanelli arrivare alla sua chiusura totale; nel medio periodo pensare ad una ZTL che interessi un’area abbastanza estesa che vada a coincidere con tutte le strade dove sistemeremo il basolato, dall’ACAIT a Piazza Pisanelli, da Piazza Cappuccini fino a via Tahon de Revel e quindi l’intera Zona Puzzu.
Quale potrebbe essere la reazione degli esercizi commerciali e dei punti di somministrazione di alimenti e bevande ad una proposta di chiusura al traffico?
Ho già sentito, informalmente, singoli operatori che sono nel centro storico; ho notato che vedono di buon occhio una estensione della chiusura al traffico purché ovviamente si creino condizioni di attrattività per chi viene a Tricase.
Cosa intende?
L’Amministrazione sarà chiamata a rendere appetibile la zona e ciò non solo con l’arredo urbano ma anche con iniziative di animazione culturale e turistica.
Parcheggiare fuori per raggiungere il centro, Solo a piedi?
Le distanze non sono eccessive. Certo si può pensare al bike sharing anche se le recenti esperienze non sono risultate vincenti, al punto che abbiamo dovuto mettere da parte le vecchie stazioni per le bici. Sono convinto che l’uso delle bici potrebbe essere molto interessante se si riuscirà a costruire piste ciclabili sicure, soprattutto per collegare il centro con le Marine e le frazioni con il capoluogo.
A proposito, quando si parla di centro storico si pensa solo a quello di Tricase Centro, ma per gli altri rioni e frazioni?
Tricase ha cinque nuclei che devono essere valorizzati ma dobbiamo spingere per la integrazione ed anche la mobilità deve favorire questo processo. La progettazione in atto per il CIS ( Contratto Istituzionale di Sviluppo) Brindisi- Santa Maria di Leuca se andrà a buon fine cambierà il volto della Città. A breve avrete i rendering delle progettazioni e chiunque potrà rendersi conto della visione che guida la realizzazione della Tricase del futuro
Come pensa di proporre scelte che vadano verso la chiusura progressiva al traffico?
Lo faremo garantendo la partecipazione e la condivisione. Come abbiamo già fatto con Agenda 2030; incontri con i cittadini coinvolgendo anche le Scuole perché dobbiamo partire proprio dai ragazzi e dai giovani. Nessuna imposizione, anche perché sono convinto che la Città è pronta per queste scelte
E i residenti? Avranno serie difficoltà a continuare a vivere in un centro non più raggiungibile con le auto
Il centro storico –come avviene anche in altre Città- è destinato ad essere utilizzato essenzialmente per l’insediamento di botteghe artigiane, esercizi commerciali e punti di ristoro. E’ quella la tendenza e noi vogliamo assecondarla. Per i residenti, creeremo le condizioni di aiuto possibile. Ad esempio, con i progetti con i fruitori del Reddito di cittadinanza abbiamo già programmato forme di aiuto alle persone anziane.
Gli ultimi episodi di vandalismo pongono comunque un problema di controlli e di sicurezza. La chiusura al traffico potrebbe favorire questi fenomeni di micro delinquenza?
Sono convinto del contrario; la chiusura favorirà un maggiore controllo. Installeremo le telecamere di sorveglianza ed a proposito faccio presente che abbiamo già un fondo di 160.000 euro ma stiamo cercando di fruire di un maggiore finanziamento che ci consentirebbe di installare il doppio di telecamere
Come Amministrazione avete pensato a forme di incentivazione, per esempio di fiscalità locale, per rendere ancor più attrattivo il centro storico?
Dobbiamo prima pensare a creare le infrastrutture necessarie e poi penseremo anche a queste forme di aiuto. Io sono convinto che un intervento che migliori la bellezza del centro e che migliori la qualità della vita, eliminando il più possibile il traffico, consentirà di dare un volto accogliente alla nostra Città; dovremo essere bravi ad attrarre turisti e persone che vengano a Tricase per trascorrere giornate e serate piacevoli. In questo modo non solo miglioreremo la nostra vita ma creeremo le condizioni anche per far lavorare molti dei nostri giovani. Stiamo comunque studiando forme di incentivazione alla ristrutturazioni dei locali del centro storico per favorire l’apertura di piccole botteghe di artigianato locale etc.
Immaginiamo un centro storico chiuso al traffico; pensiamo all’annunciato trasferimento degli Uffici comunali; consideriamo il vociare, le musiche e gli schiamazzi delle serate che verranno. Non si rischia un centro storico bello ma solo notturno? Non si rischia lo vuotamento del nucleo antico di Tricase?
Il nostro centro storico è fra i più belli del Salento e come tale dobbiamo creare le condizioni affinchè tutti i beni di interesse storico e culturale siano ristrutturati e fruibili, come sta già avvenendo.
Ci sarà un turismo legato alle visite delle nostre Chiese e dei Palazzi comunali che si accingono ad diventare musei e luoghi di cultura dinamici nelle ore diurne ed al contempo iniziative musicali, culturali e gastronomiche che riempiranno le nostre serate.
Nel pieno rispetto di chi vive nel centro storico, che come tale deve ospitare eventi consoni all’eleganza e alla storia del luogo.
Tricase ha potenzialità incredibili e questo è il momento storico per farle esplodere. Mi auguro, e lavoro per questo, che da ogni angolo del mondo nasca la curiosità di visitare Tricase. Sarebbe indice di ricchezza e lavoro.
La prossima stagione estiva, da maggio ad ottobre, sarà ricca di eventi ed attrazioni che porteranno nella nostra Città migliaia di visitatori.