di Gloria FUORTES

  “Compito primario della biblioteca pubblica è offrire risorse e servizi, con una varietà di mezzi di comunicazione, per soddisfare le esigenze individuali e collettive di istruzione, informazione e sviluppo personale, compreso lo svago e l’impiego del tempo libero. Le biblioteche svolgono un ruolo importante nello sviluppo e nel consolidamento di una società democratica permettendo a ciascuno di avere accesso a un’ampia e variegata gamma di conoscenze, idee e opinioni.”

Questo enunciato riguarda il ruolo e lo scopo di ogni biblioteca pubblica, secondo le linee guida IFLA/UNESCO, edite circa una ventina di anni fa e, purtroppo, a lungo trascurate dalla maggior parte delle biblioteche comunali - in particolare del sud Italia - spesso carenti di risorse economiche, di personale adeguatamente formato, o costrette da un’idea tradizionale di biblioteca come luogo di conservazione più che come centro di consultazione e d’incontro. Questi elementi, col tempo, hanno portato ad una riduzione della  frequentazione delle biblioteche da parte dei cittadini, con una percentuale che attualmente si aggira nel sud Italia intorno al 4% .

Ora si  prospetta l'opportunità di invertire questa tendenza grazie alla partecipazione del Comune  all’avviso pubblico della Regione SMARTin Puglia Community Library. Un  progetto teso al rinnovamento del patrimonio bibliografico e informatico  della biblioteca e della sua  sede, in via Micetti. Nel maggio 2019 sono iniziati  i lavori di ristrutturazione, valorizzazione e adeguamento della struttura che sono terminati a dicembre del 2020.

Attualmente la biblioteca si sviluppa su tre piani, è dotata di numerose sale lettura, studio e sale conferenze. Il progetto ha previsto il recupero del piano seminterrato con vari ambienti e l’allestimento di un caffè letterario; al piano superiore la sala multimediale, l'emeroteca, la sala di registrazione  e il magazzino. La biblioteca è dotata di un adeguata illuminazione e climatizzazione, accessi facilitati ed ascensore. Non ha barriere architettoniche.

In questo edificio ben ristrutturato, accogliente e spazioso, è possibile realizzare una  Community Library, ossia una Biblioteca di Comunità, un nuovo modello di biblioteca, meno rigido e costretto, in grado di offrire servizi innovativi per la promozione della lettura e della cultura.  Dovrebbe diventare un luogo di coesione culturale della comunità, di partecipazione, di incontro, di dialogo, di scambio d’idee, affiancando la funzione culturale a quella sociale compreso lo svago e l’impiego del tempo libero”  ; un luogo pubblico aperto e inclusivo, multidisciplinare, rivolto non solo agli abituali frequentatori della biblioteca - che ora possono usufruire di un patrimonio bibliografico completamente rinnovato e accuratamente selezionato - ma anche ai cittadini che non hanno dimestichezza con i libri, in grado di offrire loro occasioni di socialità, incontri e relazioni. La socialità, come la cultura, è parte integrante del benessere delle persone e della qualità della vita di un territorio e rientra nei compiti di una biblioteca  incentivarla.

Esiste un progetto, ancora in fieri, riguardo all’Ospedale "Card. G. Panico" di Tricase, nato in relazione al progetto della Community Library, che prevede, negli spazi concessi dall’Ospedale, l'allestimento di un centro operativo volontario , un servizio bibliotecario ospedaliero della Biblioteca di Comunità di Tricase, con un front-office, una sala lettura con scaffalatura aperta, uno spazio destinato alla lettura dei bambini e delle famiglie. Il servizio bibliotecario è rivolto ai degenti in cura e ai loro familiari, al personale medico e infermieristico, ai visitatori dell'ospedale.

Per realizzare tutto ciò è indispensabile un confronto con le associazioni e i singoli cittadini interessati, uno scambio di idee per progettare insieme le la nascita e l’avvenire di questa  nuova biblioteca di comunità.

Propongo quindi  un incontro in biblioteca con associazioni e persone singole interessate per lunedì 13 settembre alle ore 19, via Micetti, 2 Tricase.

Ringrazio anticipatamente chi vorrà collaborare perché solo unendo le forze e le idee sarà possibile creare una biblioteca attiva e utile per tutti i cittadini del territorio

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