Tricase,14 giugno 2020
Nove ragazzi salentini, tra i 17 e i 18 anni, il loro docente Prof. Mancarella Salvatore e la loro dirigente Chiara Florinda Vantaggiato, domani rappresenteranno l’Italia al concorso per l'innovazione digitale “BNY Mellon Digital Innovation Award”. Luigi Nuccio, Simone Martella, Rocco Martella, Cristiano Martella, Vito Cucinelli, Sakar Stefanazzi, Antonio Capece, Alessandro Iacobelli e Alessio Ianni sono tutti studenti dell’Istituto “G. Salvemini” di Alessano, in provincia di Lecce, e frequentano prevalentemente il quarto e quinto anno. La loro startup è stata scelta, nella competizione internazionale ad eliminazione diretta, tra le sette migliori del mondo. Il progetto “EcoBox”, che nasce con lo scopo di salvaguardare il futuro del pianeta con nuove tecnologie all’avanguardia in materia ambientale, è in pratica un contenitore di rifiuti, dotato di intelligenza artificiale, in grado di riconoscere lo scarto cestinato dal consumatore tramite piccoli sensori posti nella parte inferiore del coperchio. I servizi che offre Ecobox sono due: differenziare l’immondizia automaticamente e monitorare l’andamento della raccolta settimanale.La giornata conclusiva del “BNY Mellon Digital Innovation Award” è in programma lunedì prossimo a Londra. I nove giovani salentini conosceranno l’esito della gara collegati in videoconferenza.
TERESA BELLANOVA, MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI: “IN BOCCA AL LUPO AI RAGAZZI DELL'ISTITUTO "G. SALVEMINI" DI ALESSANO..”
In bocca al lupo ai ragazzi dell'istituto "G. Salvemini" di Alessano che con la loro start up "Eco Box" sono tra i sette finalisti mondiali al concorso per l'innovazione digitale “BNY Mellon Digital Innovation Award” e domani, per tutto il mondo, loro rappresenteranno l'Italia e le sue migliori energie.
Ancora una volta la conferma che le nuove generazioni sono la più straordinaria leva per l'innovazione, su cui dobbiamo puntare, e che il Mezzogiorno ha tutte le carte in regola per essere nella competizione globale dell'eccellenza.
E poi ritengo che il progetto “EcoBox” meriti un plauso ulteriore perché affronta l'urgenza di salvaguardare il futuro del pianeta con nuove tecnologie ambientali, dando vita a un particolare contenitore di rifiuti, intelligente, capace di riconoscere lo scarto cestinato con piccoli sensori per differenziare automaticamente i rifiuti, monitorando così l’andamento della raccolta settimanale. Un progetto che conosco bene avendo partecipato alla giornata di presentazione e che, già quel giorno, avevo trovato geniale.
E allora un doppio abbraccio a tutti loro e ai loro docenti. Come sottolineo spesso, noi siamo l'Italia, e l'Italia fa bene.