Venerdi,24 aprile 2020
VIAGGIARE E MUOVERSI CON IL CORONAVIRUS: STAZIONI, TRENI, AEREI, NAVI E AUTOBUS, ECCO COSA SI POTRÀ FARE E CHE COSA NO
I nuovi protocolli per la mobilità dei passeggeri in vista della la fase 2 che partirà il prossimo 4 maggio sono riportati nella bozza di lavoro per le direttive anti-contagio da Covid redatta nella giornata di ieri dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. Linee guida già trasmesse nelle scorse ore alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria per l'analisi e la proposta di eventuali modifiche. Osservazioni alla bozza già annunciate dal presidente di Asstra Puglia Matteo Colamussi: «Ci atterremo alle norme fa sapere Va da sé che il principio dei vari Dpcm emessi sino a questo punto prevedono l'obbligo di mascherine e dispositivi sanitari quando le distanze sociali si riducono rispetto al metro previsto. Ecco perché riteniamo che in Fase 2 tali dispositivi debbano essere obbligatori per tutti e su tutti i mezzi».
Aerei. I gestori degli aeroporti dovranno individuare percorsi separati di entrata e uscita per evitare l'incontro di flussi di utenti e senso unici fino ai gate. A bordo degli aerei è previsto, poi, l'obbligo di distanziamento dei passeggeri il cui rispetto dovrà essere garantito dal personale di bordo. E ancora, obbligo di utilizzo di mascherine e guanti per passeggeri, dipendenti, operatori aeroportuali e accompagnatori, a bordo e a terra. Infine, l'utilizzo di termo-scanner per tutti gli utenti, sia in arrivo che in partenza.
Navi. Con riferimento al settore del trasporto marittimo, le compagnie marittime avranno l'obbligo di evitare i contatti fra personale di terra e personale di bordo e, comunque, mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro. Distanza sociale di almeno un metro anche tra i passeggeri e obbligo di comunicazione immediata alle autorità sanitarie di utenti a bordo che presentino sintomi da covid. Passeggeri che dovranno essere posti in isolamento sino allo sbarco.
Treni. Anche nelle stazioni ferroviarie, all'interno dello scalo e nei corridoi sino ai binari, dovranno essere predisposti senso unico di entrata e uscita per evitare assembramenti di utenti. Previsto il sistema degli ingressi contingentati e l'obbligo di distanziamento sociale anche su scale e percorsi mobili. A bordo dei treni a lunga percorrenza, ancora, i passeggeri potranno occupare i posti a sedere con il sistema a scacchiera mentre sulle poltrone non utilizzabili saranno applicati maker di divieto. I biglietti saranno sempre nominativi per identificare tutti i passeggeri e gestire eventuali casi di presenza a bordo di sospetti o conclamati casi di positività al virus. I servizi di ristorazione, infine, a bordo verranno sospesi.
Autobus, tram e metro. Stop alla vendita di biglietti a bordo da parte degli autisti e igenizzazione dei mezzi da effettuare almeno una volta al giorno. Prevista, inoltre, la separazione tra conducente e passeggeri. A bordo degli autobus e sui tram bisognerà, inoltre, garantire un numero di passeggeri tali da garantire il rispetto della distanza di un metro. E ancora, salite discese da porte separate e ipotesi di saltare alcune fermate da parte dell'autista per gestire l'affollamento a bordo. È, infine, prevista la dotazione dei mezzi di telecamere intelligenti conta persone e saturimetri.