Moro: martire laico ”.

Appuntamento domani, giovedì 30 maggio, alle ore 17, presso la Sala conferenze del Polo Didattico Universitario Fondazione Card. G. Panico di Tricase

Incontro nell’ambito del progetto triennale “Moro: martire laico”, attuato dal Consiglio regionale della Puglia, d’intesa con l’ANCI Puglia, rivolto ai Comuni, alle Biblioteche ed Associazioni Culturali del territorio pugliese, al fine di mantenere viva la memoria e diffondere il pensiero del pugliese Aldo Moro: Costituente dal 1946 al 1948, Deputato dal 1948 al 1978, Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e Presidente del Consiglio, vittima del terrorismo.

Il progetto, con il patrocinio dell’Associazione Amici dell’Università Cattolica e della Consulta delle Aggregazioni Laicali della Diocesi di Ugento  – Santa Maria di Leuca, ha come finalità la riattualizzazione del pensiero di Aldo Moro e racconta l’intera vicenda umana, professionale, politica e drammatica dello statista pugliese sin dal 3 novembre 1941, quando Moro tiene la prima lezione universitaria a Bari, fino ai risultati della Commissione d’inchiesta Moro – 2 che tracciano un quadro più chiaro dell’intera storia d’Italia.

Porterà i saluti Suor Margherita Bramato, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Card. Panico – Tricase; introdurrà Mimmo Turco, delegato vescovile per la Consulta delle aggregazioni laicali della Diocesi di Ugento  – Santa Maria di Leuca. La relazione sarà curata dall’On. Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Caso Moro.

Il progetto “Moro: Martire laico” ha l’obiettivo di far conoscere ai cittadini pugliesi il pensiero e il ruolo di Aldo Moro nella Costituente degli anni 1946-1948, dove Moro si confronta anche con i pugliesi Giuseppe Di Vittorio (PCI), sindacalista CGIL di Cerignola (Foggia), Ruggero Grieco (PCI), sindacalista foggiano, Giuseppe Grassi (PLI), professore universitario di Martano, Giuseppe Codacci Pisanelli (DC), Rettore dell’Università di Lecce sui grandi temi che diventano la base della Costituzione repubblicana, approvata il 22 dicembre 1947 ed entrata in vigore il 1° gennaio 1948.

Il pensiero di Aldo Moro è di straordinaria attualità, le sue idee, i valori, il suo modo di impostare l’azione politica sono tuttora di grande insegnamento. In questa fase di degrado e di frantumazione del sistema Paese possono aiutarci a ricostruire coordinate politiche capaci di farci superare un momento difficile”: questo, per il Presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo, il significato del progetto “Moro: Martire laico”, che tra il 2018 e il 2020 si svilupperà in tutta la Puglia, rivolto a enti locali, biblioteche e associazioni culturali.

È un’articolazione degli interventi con i quali il Consiglio regionale si impegna a rendere sempre più attuale la memoria e il ruolo istituzionale di un grande pugliese.

Si affianca alle altre iniziative, ricordate dal presidente Loizzo: “Con «Moro vive», porteremo nelle scuole il suo ruolo, il suo esempio, il suo sacrificio ed è pronto un altro progetto col quale entreremo nelle università, per parlare agli universitari”.Partner di “Moro: Martire laico” è l’ANCI Puglia. “Tale  progetto”, ha dichiarato il presidente, Domenico Vitto, “ci consente di portare nelle nostre città e paesi, nelle scuole, nelle biblioteche, nei luoghi del sapere, quella che per tutti noi è una figura di riferimento nella storia del nostro Paese e della nostra regione, un esempio di umanità, rigore morale e competenza”.

In un periodo storico in cui si urla per prevaricare sull’altro, si parla esclusivamente alla pancia delle persone, il ricordo di Aldo Moro diventa necessario.

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