di Hervé Cavallera

Professore nell’Università del Salento

Vicepresidente della Società di Storia Patria per la Puglia

Su “il volantino” di sabato 21 aprile leggo delle precarie condizioni, nel vecchio Cimitero di Tricase, della Cappella della Confraternita del SS. Rosario

A nome del Comitato che si oppose al progetto di devastazione del vecchio Cimitero, mi sembra corretto far presente in primo luogo che quando si edifica qualcosa si ha il dovere della manutenzione e vi sono responsabili che avrebbero dovuto e dovrebbero vigilare.

Altrimenti tutto rovina (vedi casi ACAIT e Porta Terra, per fare qualche citazione, e non reputo che per questo costruzioni come l’ACAIT o la Porta Terra dovrebbero essere demolite!).

La nostra storia va conservata e tutelata e non distrutta, facendo in tal modo smarrire l’identità e la memoria di luoghi, eventi, ricordi.

Rammento altresì che la legge tutela i vecchi cimiteri e che in ogni parte d’Italia (e non solo) essi sono ben tenuti sia per il culto dei defunti (che costituisce una delle basi della civiltà) sia per il loro valore storico-architettonico (ed è il caso del Cimitero vecchio di Tricase).

Alla luce di quanto sopra, mi permetto di rendere noto che il Comitato ha pressoché terminato un progetto di rivalutazione del vecchio Cimitero che sarà presentato quanto prima all’Amministrazione Comunale e alla Cittadinanza sì che si possa con la buona volontà di tutti assicurare pace ai Defunti e meritato decoro al luogo

in Distribuzione