La Direzione Aziendale, focalizzando la strategia innovativa su una sempre maggiore necessità di soddisfare il bisogno di cure della popolazione tendente all’invecchiamento, in cui le patologie cronico/degenerative sono in costante aumento, ha puntato sulle specialità maggiormente coinvolte in tal senso tra cui quelle cardiovascolari e neurologiche ed ha orientato gli investimenti in termini di formazione professionale e implementazioni tecnologiche finalizzate al sempre più sicuro trattamento dei pazienti ed in particolar modo di quelli più critici.

In tal senso la UOC di Chirurgia Vascolare si è assunta sin dalla fine degli anni 90 un ruolo di preminenza nell’approccio chirurgico complesso e salvavita evidenziando in breve tempo la necessità dell’impiego della sala operatoria ibrida. La specialità pratica oltre mille interventi l’anno, di cui il 50% con approccio endovascolare . Attualmente il ricorso alle procedute ibride (endovascolari e chirurgiche maggiori contemporaneamente eseguite sullo stesso paziente) è pari al 25% dei casi trattati.

Nondimeno, è in aumento il bisogno di trattamento endovascolare nello stroke ischemico ed emorragico con il concomitante impegno del neuroradiologo interventista e del neurochirurgo.

La sala operatoria ibrida è stata appositamente progettata per consentire i vari trattamenti sopra descritti. Essa dispone di un teatro di 80 mq, adiacente al blocco operatorio a cui è collegata. E’ dotata di:

Sistema angiografico Philips 3D monoplananare digitale integrato con flat detector a grande campo e sistema ClarityIQ per la riduzione della dose radiologica

Unico tavolo operatorio Magnus Maquet interoperabile sincronizzato con sistema angiografico dotato di piani in fibra di carbonio e chirurgico

Equipaggiamento chirurgico (scialitica posizionata ai lati del binario dell’angiografo con satellite e corpo lampada Maquet a bracci lunghi e ulteriori bracci per il montaggio sino ad 8 monitor medicali, apparecchio per anestesia e stativi per chirurgo ed anestesista con utenze elettriche gas e dati)

Display da 56’’con multiview sino ad 8 segnali in ambiente paziente e monitor medicali a parete per rendere disponibili molteplici informazioni "at a glance" (anche provenienti dai sistemi informatici) utili a tutti gli operatori presenti, siano essi circolanti o non circolanti.

Integrazione di sala per creare un ambiente flessibile ed adattabile alle diverse esigenze operative oltre che a permettere di inviare più segnali ai sistemi di acquisizione e ai sistemi di distribuzione anche al di fuori della sala stessa (Sistema PACS/gestionali di sala/HIS in genere EMR integration)

 

 

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