di Emilia Rossi Sono una tricasina di adozione e di questa cittadina bella, sana e ridente, ne ho amato tutto: dal marito fino all’ultimo neonato, tutti gentili, intelligenti, disponibili e con l’animo sensibile.
Ma oggi che delusione! Il “Volantino” di Tricase ha riportato –dopo articoli elogiativi per quei personaggi che fuori dal paese si sono realizzati e primeggiati- uno, poco edificante, articolo su una persona come Suor Margherita Bramato (che può suscitare solo pensieri alti) chiedendole attenzione per un banale e volgare problema: non lo specifico, mi vergognerei!
Io, che dopo un non breve, ma necessario soggiorno in “Betania” (mi ero rotto il femore e le conseguenti difficoltà data la mia non tenera età) avevo sentito il bisogno, il dovere di scrivere un articolo per far conoscere a tutti quale tesoro –parlo della Reverenda Suor Margherita Bramato- possedeva questa fortunata cittadina.
L’articolo fu pubblicato –per merito di un mio affine- sull’agenzia giornalistica “Zenit” del Vaticano che è pari all’Ansa.
Il primo a leggerlo fu il nostro Santo Padre Francesco. Leggerà anche questo “Volantino”?
Penserà che io sono una fan di parte o che io non ho capito che quella rubrica è dedicata alle barzellette ed agli indovinelli?
Comunque cara S. Margherita, continui nella Sua lodevole opera, pur pensando che … nemo profeta in Patria.
Grazie per il richiamo e Le chiedo scusa se l’abbiamo delusa; ma –mi creda- sappiamo quanto vale Suor Margherita;
ne apprezziamo le doti umane e professionali e lungi da noi ogni intenzione di mancarle di rispetto.
Alessandro Distante