di Antonio Lia Cari amici, mi piace immaginare il Centro Storico di Tricase con tutte le sue strade,stradine, corti, piazzette,fornite di tutti i servizi: rete idrica e fognatura per le acque reflue e quelle piovane, metano, una nuova e più adeguata illuminazione, fili telefonici e dell’ENEL interrati, le strade rifatte con basoli, i muri delle case dipinti con tinteggiature fedeli ad un piano colori ben studiato, un Centro Storico pieno di ristorantini, piccoli locali commerciali, di artigianato locale,baretti accattivanti con tavolini all’esterno dei locali, senza traffico ma tutto in una bella isola pedonale, in particolare nelle ore serali.
Mi piace anche immaginare un parcheggio auto per quegli automobilisti che vogliono vivere e visitare il Centro ma che non vogliono fare strada a piedi; un parcheggio quindi vicino, magari nel terreno dove insiste una serie di vecchie serre arrugginite(che non distruggerei ma penserei a come riutilizzarle, forse per un orto botanico di erbe spontanee e su questo se ne potrebbe parlare in seguito), vecchie serre che oggi creano un brutto impatto con il paese per chi viene dal Porto di Tricase o da Marina Serra. Mi piace immaginare lì un bel parcheggio in mezzo agli alberi, ordinato, pulito, con servizio di un piccolotapie-roulant che servirebbe per portare la gente in Piazza Pisanelli e poi nel Centro Storico del paese, un tratto brevissimo che potrebbe servire al visitatore per guardare una planimetria della Città e fargli capire la posizione e i luoghi da visitare o da intrattenimento.
Tricase, non finirò mai di dirlo, è un paese unico, attrattivo, che può dare molto all’intero territorio, che può fermare qui i turisti; offrire ospitalità in Città o al mare o nei paesi vicini non è difficile, una Città che, se ben organizzata, potrebbe diventare il riferimento vero, il centro di tutto il Capo di Leuca.
Tra qualche mese gli elettori di Tricase saranno chiamati ad eleggere il Sindaco ed il nuovo Consiglio Comunale;oltre alla simpatia dei Candidati, le parentele, l’appartenenza partitica,dovranno valutare i programmi che verranno presentati e la loro credibilità, la volontà della nuova Amministrazione Comunale di realizzare in tempi certi gli impegni assunti. Sono convinto, o meglio voglio convincermi, che Tricase saprà uscire dal gap negativo nel quale sta vivendo, che saprà trovare linfa nuova e persone che hanno a cuore i problemi del paese e dei suoi Cittadini, Uomini che abbiano passione per le cose, le persone,l’impegno per la risoluzione dei problemi della gente e, in modo particolare, dei giovani che stanno vivendo momenti difficili per il loroinserimento nel mondo del lavoro, lavoro che ogni giorno diventa sempre più un problema. Auguro alla popolazione che quelli che saranno eletti, al di là di rappresentare i partiti politici(che invero non esistono più), sappiano rappresentare la Città e sappiano ritrovare la sua Identità. Tricase ha bisogno di una Amministrazione che sappia dialogare, trovare il modo di coinvolgere tutte quelle esperienze e persone che possono contribuire a far crescere il paese, da quelli che hanno avuto il coraggio di restare e di quanti hanno avuto la forza di andare via ma che amano il loro paese, di quelli che hanno scelto la Città come seconda meta della loro vita, perché attratti, affascinati, dalla bellezza e dal calore umano che gente semplice sa trasmettere; degli Amministratori che sappiano caricarsi di umiltà ascoltando tutti, facendo tesoro di consigli e proposte, riunendo, in incontri foraniali, gli assenti per ascoltare le loro idee, frutto di esperienze maturate in altri posti. Tricase ha anche bisogno di ritrovare la sua dignità, essere presente nelle Istituzioni, rappresentare il territorio, orfano a tutti i livelli Istituzionali.
Il Comune può,ed è la mia esperienza che mi fa dire che un Comune può, anche creare nuove opportunità lavorative, esempi ce ne sono tanti. Tricase è ricco di risorse perché paese con Cittadini laboriosi, con buoni artigiani, agricoltori, professionisti, operatori commerciali; il Comune può, insieme a loro, fare molto e dare serenità a tante famiglie preoccupate per il futuro dei loro figli.
Mi auguro che ci sia qualcuno che avrà voglia di immaginare la Città del futuro, una Città moderna, capace di dare servizi ai Cittadini, di risvegliare la dignità sopita, di cogliere quelle creatività che fanno proiettare il paese verso il futuro. Se c’è la voglia, la passione, l’amore verso il paese, sono convinto che tutto questosi può e si deve fare.
Antonio Lia