di Alessandro Distante Un giornale-comunità non può che essere anche il luogo per il formarsi di quel civico pensiero che ricomprende la capacità di analisi ma anche i conseguenti orientamenti programmatici; è quanto scritto da Giuseppe Panico nello scorso numero.

“Essere più attivi nello scrivere su argomenti locali non può che contribuire anche allo sviluppo della nostra Tricase e a quella libertà che, se priva di partecipazione e sane opinioni, scivola nella mera sudditanza e poi assuefazione”. Si avvicina il momento elettorale con il rinnovo nella Primavera/Estate dell’anno prossimo dell’Amministrazione comunale. I primi movimenti e le prime candidature e numerose sono le voci di altre candidature già pronte, ma che aspettano tatticamente il momento migliore per essere annunciate.

Il contributo che un giornale locale può offrire alla Città è quello di porsi come strumento di partecipazione, non limitandosi a riportare le cronache politiche cittadine ma favorendo o, se volete, provocando un confronto su alcuni punti ritenuti essenziali dai cittadini e sui quali impegnare chi si proporrà e poi verrà eletto. Se la partecipazione attiva alla vita del paese è l’obiettivo e lo scopo de Il Volantino (come leggesi da anni in prima pagina), questa deve essere raggiunta offrendosi come strumento e luogo di confronto e di dialogo.

Ma per confrontarsi e per giungere ad una sintesi propositiva è necessario che si mettano in campo idee e progetti e che su questi si avvii un serio approfondimento. Un programma dei Lettori-Cittadini da offrire ai candidati; non ovviamente un prendere o lasciare, ma un’occasione per verificare la rilevanza delle questioni, la condivisibilità delle proposte e la loro fattibilità.

Nessuno può chiedere la luna nel pozzo o limitarsi a proporre interventi campati in aria; pertanto lo sforzo che si chiede a chi vorrà intervenire sarà quello di non lanciare proposte belle ma impossibili ma, responsabilmente, di indicare un bisogno, un’idea di soluzione e, magari, anche i percorsi e gli strumenti per realizzare quell’idea. Già negli ultimi numeri molti temi sono stati offerti alla Città: dal Distretto Sanitario, alla questione della mobilità (275 e trasporti), a quella del Piano delle Coste e su questo numero il Piano Urbanistico Generale. Sono soltanto alcune delle questioni ma ve ne sono tante altre. Penso, ad esempio, a tutte le segnalazioni che giungono in Redazione (e che vengono pubblicate); tutte focalizzano un problema specifico ma denunciano problemi molto più generali (traffico, parcheggi, discariche, rifiuti, manutenzione delle strade, strutture e infrastrutture, marine, arredo e decoro urbano,….).

Ed allora: Il Volantino offre le sue pagine quale luogo di proposta e di dialogo; l’obiettivo è quello di verificare e pubblicizzare alcune questioni ritenute importanti, da sottoporre, magari anche con la soluzione, ai candidati. Sarebbe un modo per partecipare alle elezioni amministrative, non solo spettatori di scelte altrui, ma protagonisti di un cammino utile alla Città.

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