Egregio Direttore,

Dopo il deposito e la pubblicazione nel mese scorso della Delibera del Presidente dell’ANAC Raffaele Cantone, il dibattito sulla realizzazione della SS 275 è ripreso con particolare intensità. L’atto ha il merito di ricostruire la pluridecennale vicenda e ha rilevato nelle fasi di programmazione, progettazione e affidamento delle opere “comportamenti non conformi alle disposizioni normative in materia o, comunque, a criteri di efficacia e efficienza tenuti dai soggetti coinvolti nel procedimento” (pag.70). Tra i rilievi aggiunge anche la mancata individuazione nel tracciato delle discariche con rifiuti tossici, che sono ancora in attesa di bonifica e che sarebbero state tombate nel caso di realizzazione dell’opera. Del resto, il quadro inquietante della vicenda era emerso con chiarezza lo scorso anno dalle indagine relative a episodi di corruzione di funzionari dell’ANAS, l’Ente preposto alla gestione dell’appalto. Nella conversazione registrata di una direttrice, poi arrestata per tangenti, si definiva l’affare della SS275 come “la vergogna delle vergogne”.

Il Ministro delle Infrastrutture Del Rio di fronte a questi dati ha rassicurato che l’opera si farà, ma ha affermato anche la necessità di una revisione del progetto(project review) per adeguarlo alle nuove sensibilità e esigenze del territorio.

L’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Giannini sembra sulla stessa lunghezza d’onda, ma non ha specificato in che modo la Regione intende esercitare il suo ruolo di Ente Co-finanziatore del progetto per 150 milioni.

Queste posizioni e, forse, una lettura distratta o minimalista della relazione di Cantone hanno indotto alcuni esponenti politici del nostro territorio, tradizionalmente favorevoli al tracciato autostradale della Maglie –Leuca, a insistere nel chiedere l’inizio dei lavori e eventuali modifiche in corso d’opera dell’ultimo tratto da Montesano a Leuca(le dichiarazioni sulla stampa di Abaterusso e Palese ne sono testimonianza). Sembrerebbe una soluzione di buon senso, ma questa proposta è velleitaria e impraticabile per la natura stessa del progetto che, per come è stato concepito e messo a gara, è un “unicum” indivisibile in base alla Legge Obiettivo.

Alla luce di questi fatti nuovi, riteniamo importante ribadire la nostra posizione di amministratori comunali di centrosinistra, in coerenza con le precedenti deliberazioni assunte nel 2004, nel 2007, nel 2012 e nel 2014.

Noi abbiamo sempre sostenuto la necessità della messa sicurezza del tracciato esistente con le quattro corsie da Maglie fino a Montesano Salentino, il raccordo con la tangenziale est di Tricase e la eventuale creazione di nuovi tracciati a raso per superare i centri abitati nel percorso fino a Leuca. Il limite per noi invalicabile è quello che porta a stravolgere il paesaggio, l’archeologia e la storia dei luoghi, a devastare per 8 chilometri il territorio di Tricase con la costruzione di gallerie a Lucugnano e attraversamenti nell’insediamento di Macurano. La prospettiva in cui intendiamo muoverci è quella della manutenzione dell’esistente e del risparmio di suolo. E in questa visione siamo in sintonia con i tanti cittadini che hanno maturato una nuova sensibilità di rispetto dei luoghi e le tante associazioni ambientaliste, prima tra tutte il Comitato SOS 275 che del progetto faraonico ha sempre denunciato le numerose irregolarità poi riscontrate dalla relazione di Cantone.

Quali sono le iniziative le iniziative possibili a questo punto?

Noi pensiamo che la strada maestra sia l’annullamento della gara in corso e il ripensamento dell’attuale progetto per far partire finalmente i lavori per il Tratto Maglie -Montesano . E’ il passaggio obbligato per realizzare una nuova progettazione dell’ ammodernamento della strada ss 275. Con un processo che veda coinvolto le comunità locali mediante una pianificazione coerente con le necessità attuali del nostro territorio che, come definito dall’Urbanista Bernardo Secchi, è una unica “città diffusa”. Ricordiamo che la delibera regionale 102 del 15.02.2007, che prevedeva la realizzazione delle quattro corsie fino a Montesano e la messa in sicurezza della viabilità esistente fino a Leuca, stimava il costo dell’intervento in 112 milioni di euro. Per l’attuazione del progetto, quindi, sarebbero sufficienti i 152 milioni della Regione e potrebbero servire anche a realizzare le circonvallazioni leggere a sud di Tricase previste dal Piano di Coordinamento Provinciale Territoriale.

Abbiamo deciso, perciò, di confrontarci in una seduta aperta del Consiglio Comunale il 17 ottobre prossimo con i Sindaci degli altri quattro Comuni a sud di Tricase interessati al tracciato della 275: Tiggiano, Corsano, Alessano e Gagliano del Capo. Sono invitati gli esponenti delle forze politiche presenti in ogni livello istituzionale e le associazioni di cittadinanza attiva del territorio. Sarà un’occasione importante di confronto per uscire fuori dagli equivoci e verificare chi ha a cuore lo sviluppo e la tutela del Sud-Salento.

Firmato

Sindaco, Assessori, Presidente del Consiglio, gruppi consiliari PD e SEL

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