Sette luglio 2016 - Inzio lavori di sistemazione dell'area sterrata adiacente a via Catalano nel centro storico
"Rione Puzzu" . Importo del progetto : euro 19.540,00
Associazione culturale Archès Con enorme dispiacere ci è stato comunicato che nei giorni scorsi è stato trafugato il "monolite fallico"ubicato nella zona industriale di Tricase
Di quella preziosa testimonianza dell'antico culto di Priapo nelle campagne del Salento rimangono solo alcune foto, delle riprese video per un documentario di denuncia dell'abbandono delle zone industriali del Salento prodotto dall'Associazione Archès e una descrizione pubblicata nel volume di M. Cavalera "Lucugnano e il suo territorio", riportata di seguito: "Nel cuore della zona industriale di Tricase, laddove un tempo non tanto remoto vi era una vasta distesa di ulivi e pietre, un monolite, alto poco meno di un metro e mezzo, stuzzica la fantasia di chi lo guarda. È stato eretto, infatti, in un modo che, guardando dalla giusta angolazione, appaia come un simbolo fallico di fronte all’ingresso a ogiva di una pajara, chiaramente simbolo della femminilità. Si tratta di un antico e quasi dimenticato rito contadino praticato per propiziare la fertilità della terra, che si rifà sull’arcaico culto dedicato a Priapo, divinità venerata da Greci e Romani, dotata di un enorme membro in grado di favorire la fecondità della natura e di proteggere i prodotti agricoli dalle carestie . Rari frammenti di terrecotte ad impasto dell’età del Bronzo e di ceramica comune romana riconducono alla presenza di insediamenti umani stanziati sul pianoro prospiciente il Mar Adriatico da cui, nelle limpide giornate di Tramontana, si intravedono le montagne dell’Epiro e le isole greche di Fanò (Othonói) e Corfù"
Quattro luglio 2016… ore 20 circa… Stadio San Vito
Tricase calcio: Nessuna novità… Nessuna sostanziale novità è emersa dalla riunione di ieri tra le 2 parti ( la società del presidente Minonne e il “ l’interessato delegato “ Michele Dell’Abate… le parti sono lontane…
Nino Ponzetta e Luigi Nicolardi.... " soci di minoranza" Bisogna unire le forze....questa la dichiarazione dei 2 soci....
di Alessandro Distante L’Estate è già iniziata: via alle feste, alle fiere, alle sagre, alla musica e ai balli. Via anche alle iniziative per i ragazzi, “orfani”, con loro immenso piacere, delle scuole se non fosse per quelle appendici, che tali non sono, degli stages per l’alternanza scuola-lavoro. Anche la nostra Redazione ospiterà uno stagista.Insomma, verrebbe da dire, non si staccherà mai la spina. Ed ogni sera Tricase –come molti altri centri- offrirà l’occasione buona per uscire e divertirsi. Di questo e di altro abbiamo parlato, nell’intervista a fianco, con l’assessore Sergio Fracasso. A me, soltanto una piccola nota: il Salento, da qualche tempo a questa parte, ha riscoperto le sue tradizioni, così compiendo un’operazione culturale di notevole portata. Le tradizioni sono divenute attrattori turistici. Basti pensare alla Notte della Taranta ma anche alla Notte delle spade di Torrepaduli oppure alla Focara di Novoli. Molte di queste riscoperte hanno un legame forte ad antico con il culto dei Santi ed anche a Tricase le tradizioni religiose ben si associano ad iniziative turistiche. La Festa del Patrono –e non solo di San Vito- è l’occasione per spettacoli, palii, fiere e quant’altro.Devozione e promozione turistica, in un abbraccio, tuttavia, che, se non attentamente considerato, rischia di portare lo sguardo più su una dimensione orizzontale che su una prospettiva verticale; dimensioni e prospettive che, proprio per i credenti nell’Incarnazione, si intersecano e si incrociano. Eppure, più che incrociarsi ed intersecarsi queste due coordinate (orizzontale e verticale) rischiano di andare ciascuna per proprio conto.Tanto ciò è vero che non mancano iniziative che sperimentano questa separazione tra la tradizione, e cioè di quanto si muoveva intorno al culto di un Santo, e la venerazione del Santo stesso o, detto in altre parole, non più la processione e le nuceddhe, ma soltanto le nuceddhe.Non nascondo che forse è un approccio anche più onesto e coerente, ma che certamente rende attuale la questione alla quale ho fatto cenno. Una questione, quella del legame tra tradizione religiosa e valorizzazione culturale e quindi tra ricordo attualizzato del Santo e occasione di attrattiva turistica, che è al centro di tante questioni: dalla via Francigena al turismo religioso, dalle feste patronali alle fiere paesane, dai riti religiosi alle iniziative mangerecce, dalle preghiere al folklore, dalle processioni alle marce. Il tema, ovviamente, merita ben altri approfondimenti e mi piacerebbe che la presente nota fosse lo spunto per un confronto su un tema “pesante” ma centrale per il Salento. E’ un tema certamente “estivo”, se è vero che l’Estate, come tutti i momenti di otium, potrebbe essere anche l’occasione per riflettere e, così, pensare….., Estate permettendo!