Tricase Porto: Una mare di barche…Crisi? Quale crisi? Crisi ? Quale crisi ? Sembra incredibile ma dalle foto in nostro possesso emerge una situazione che ci lascia pensare: Quanti sono i posti barca a Tricase Porto ? I posti barca, dentro un porto che è il porto di Tricase, sono una ricchezza ? Per chi…? Approfondiremo…

Marina Serra, il lungomare… “ arredato per una stanza ” Marina Serra, le foto documentano… che da circa 40 giorni, mettendo insieme un po’ di tutto, se non una casa ci si rifà almeno una stanza per le vacanze....all'aperto....sul lungomare… c'è un paio di sedie, 2 tavolini, altre parti di mobili, o qualcosa del genere…pronti all'uso...

Tricase Porto: chi pulirà la piazzetta…? Da oltre un mese questo è lo stato indecoroso della piazzetta che costeggia uno dei tornanti più belli per scendere a Tricase Porto. A nulla sono valse segnalazioni e solleciti. Alla brutta immagine si aggiunge il serio pericolo di incendi

L’antico Veliero Portus Veneris, arrivato nel 2002 nel Salento carico di migranti e dei loro bagagli pieni di disperazione e di grandi speranze, con il progetto “È arrivato un veliero carico di…” (co-finanziato dal Dipartimento della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e che vede coinvolti in qualità di partner l’Associazione Magna Grecia Mare, il CIHEAM Bari e la società di servizi editoriali Art Corsivo Basso Srl), è diventato una nave scuola e libreria navigante e dallo scorso anno naviga in un mare di cultura carico di.. libri e di giovani talenti della scrittura. Il Portus Veneris sarà a Tricase sabato 30 luglio per animare il Porto Museo con eventi a bordo e sulla banchina. L’avvio degli appuntamenti è a cura dell’equipaggio del veliero che alle 18 insegnerà ad adulti e bambini l’arte della marineria tradizionale grazie al laboratorio “PRIMO APPROCCIO ALLA VELA LATINA” . Alle 21.30 sulla banchina, sarà presentato il libro "Soliti uomini" di Andrea Settembrini edito da Terra d'Ulivi Editore, una raccolta di sette racconti tutti liberamente ispirati a storie reali, che si immergono con un tono, ora malinconico ora ironico, nei paradossi e nelle insensatezze della vita di tutti i giorni.

Il 31 luglio il Veliero molla gli ormeggi da Tricase Porto, dirige la sua prua verso Otranto per “approdare” sul Lungomare degli Eroi per la presentazione alle 20 del libro "APPRODO A… OTRANTO" di Giulia Guida edito da Negramaro. Giulia Guida è una dei 6 autori della collana “APPRODO A…” realizzata da giovani scrittori del progetto “È arrivato un veliero carico di…” che nelle loro opere esplorano e raccontano luoghi, storie e personaggi dei principali porti pugliesi. Nel suo libro, Giulia va alla scoperta di Otranto attraverso storia, miti passati e presenti di questo borgo. Personaggi insostituibili che raccontano avventure, tempeste e incredibili scoperte. Nella due giorni inoltre, sia il 30 sia il 31 luglio dalle 19, presso il Complesso Rupestre “La Rena e le Sette Bocche”  del Porto Museo di Tricase, ci sarà una esposizione, proposta e degustazione di eccellenze agroalimentari del territorio (curate da: Azienda Agricola Agostinello Salvatore, La Lattoria – Azienda Agricola Melcarne, Azienda Agricola Sarcinella Salvatore, Azienda Agricola Oro del Salento, Liquorificio Villantica, Oleificio San Marco) accompagnata dalla esposizione delle sculture di Gianni Vantaggiato. Sulla banchina del Porto, esposizione fotografica “Fotemozioni” di Costantino De Giuseppe.

 

di Pasquale Santoro Graziano Gala nasce a Tricase nel 1990. Completa gli studi classici sotto la guida dei maestri Romeo Erminio e Serena Jazzetti, che lo stimolano a cimentarsi nella scrittura. Già da studente liceale riceve delle proposte di pubblicazione, ma decide di aspettare. Non vuole bruciare le tappe. Si iscrive alla Facoltà di lettere classiche a Lecce, dove si laurea col massimo dei voti e la lode con una tesi su Cosimo Argentina, uno dei maggiori scrittori viventi del panorama nazionale, presente alla discussione.Passa buona parte della sua vita sui treni, e non certo per esigenze di viaggio. Ha bisogno di osservare la gente, di capire, di ragionarci su.Coltiva quell’esigenza di scrivere, di raccontare e di raccontarsi, che l’ha accompagnato sempre, fin da bambino.Inizia con le poesie. Nel 2012, con Madre vince il premio “Gazzetta del Mezzogiorno”. L’anno successivo per la stessa poesia arriva il riconoscimento dell’Association Européenne des Enseignants. Comincia anche a cimentarsi con i racconti, senza trascurare il suo primo amore.I racconti arrivano: prima brevissimi, come se fossero delle poesie in prosa, poi il respiro si allarga. Trattano di personaggi poco fortunati in cerca di un riscatto – quelli che lui ama definire gli affamati. Decide di farli leggere in giro, per avere conferme e confronti. Le “Officine Cantelmo” ne selezionano due (Il fuoco d’artificio e Anselmo Ganci) per dar corpo ad un’antologia. Le associazioni leccesi “Tha Piaza” e “Testi&Testi” ne scelgono degli altri (Variabili impazzite e Rumori da basso) inserendoli in dei volumi. A Lecce e a Roma vengono organizzate delle serate finalizzate alla lettura di alcuni suoi racconti. Nel 2015 arriva una chiamata da Viareggio: premio nazionale Bukowski, terzo classificato(per il racconto Sentir messa) con annesse proposte di pubblicazione. Intanto viene chiamato a Milano a insegnare, realizzando il suo sogno di bambino: diventare un professore. Nel capoluogo lombardo ottiene altri riconoscimenti: vince il premio “Alfa Romeo – città di Arese” con il racconto Polmonie un suo raccontodal titolo L’applauso viene selezionato nel corso della “Piano City Milano” e presentato nella prestigiosa scuola di scrittura “Belleville”. Maurizio Meo, editore, seleziona il suo racconto Casematte e lo inserisce nel volume “Salento quante storie”.

"Casematte" di Graziano Gala tratto dal libro  “Salento quante storie3”

Dialoga con l'autore avv. Alessandro Distante  Direttore de il Volantino di Tricase

Martedi 26 luglio ore 21  Palazzo Gallone

 

di Nunzio Dell'Abate A Bari l’ex Manifattura Tabacchi si trasformerà nella “Manifattura delle Idee” e sarà sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche e degli incubatori d’imprese per la Città. Per la rigenerazione e rifunzionalizzazione della struttura sono stati stanziati 33 milioni di euro grazie all’intesa raggiunta tra il Comune di Bari e Invimit. Invimit Sgr SpA (Investimenti Immobiliari Italiani) è la società di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze. La sua mission è quella di acquisire beni dismessi, appartenenti alle pubbliche amministrazioni, per rimetterli a nuovo e consentirne la piena fruizione. Svolge dunque un ruolo di cerniera tra i soggetti pubblici, proprietari di rilevanti patrimoni immobiliari, e il mercato.Non di poco conto è l’indotto occupazionale che si crea, attraverso gli interventi di ristrutturazione e di valorizzazione.Invimit ha a disposizione ingenti somme e come al solito, attesa la penuria di proposte dal meridione, sono gli enti locali del nord a farla da padroni e ad aver fiutato le grandi potenzialità che offre la società ministeriale.Ora perché non pensare ad un accordo del genere per la nostra ACAIT che versa, dall’atto di acquisto risalente a quindici anni fa, in uno stato a dir poco penoso? Vi è da aggiungere che, per l’ex tabacchificio di Bari, Invimit ha indetto un concorso di idee ed ha premiato la progettualità ritenuta migliore ed innovativa a rendere quegli spazi poli di attrazione per la comunità, come fu nel passato. Insomma, in qualunque modo, ma muoviamoci per l’ACAIT!

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