Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 20 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 7.495 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 791 casi positivi: 414 in provincia di Bari, 85 in provincia di Brindisi, 82 nella provincia BAT, 41 in provincia di Foggia, 88 in provincia di Lecce, 78 in provincia di Taranto, 5 casi di provincia di residenza non nota. 2 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti.

Sono stati registrati 23 decessi: 4 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 4 in provincia Bat, 9 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto. 1 residente fuori regione.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 959.266 test.

24.548 sono i pazienti guariti.

53.872 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 80.599, così suddivisi:

31.090 nella Provincia di Bari;

9.352 nella Provincia di Bat;

5.925 nella Provincia di Brindisi;

17.644 nella Provincia di Foggia;

6.348 nella Provincia di Lecce;

9.699 nella Provincia di Taranto;

466 attribuiti a residenti fuori regione;

75  provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Dalla pagina facebook del Sindaco Antonio De Donno

I continui furti che allarmano commercianti, cittadini e istituzioni sono accadimenti che la nostra Città non ha mai subito con la frequenza odierna.
Pertanto, preannuncio l'immediata convocazione di un Tavolo sulla Sicurezza nel quale apporteremo immediatamente un nostro contributo nei termini seguenti:
 
- Istituzione e messa a disposizione immediata di un FONDO SOLIDARIETA' E SICUREZZA a favore dei soggetti privati che subiscono furti e danneggiamenti presso le proprie attività, fondo già concordato con l'associazione Commercianti.
 
- Dotazione nei luoghi di interesse economico e sociale della Città di TELECAMERE PUBBLICHE DI VIDEOSORVEGLIANZA DIRETTAMENTE COLLEGATE CON LE FORZE DELL'ORDINE.
Al netto delle considerazioni sull'allarme sociale che sottintende agli stessi accadimenti criminosi e su cui si faranno le dovute considerazioni con i soggetti preposti, l'Amministrazione intende con fermezza porre in essere tutte le determinazioni di sua competenza per debellare il fenomeno.
Già nella giornata di ieri ho incontrato il Capitano Presicci presso la Caserma della Compagnia Carabinieri, ed insieme abbiamo tracciato un percorso di quotidiana collaborazione da proporre a tutte le forze dell'ordine cittadine affinché Tricase sia non solo un luogo in cui ciascuno si senta sicuro e libero di programmare la propria vita e i propri investimenti nella massima sicurezza e serenità, ma anche un territorio emblema di legalità e rispetto delle regole.

Il 19 ottobre, come gruppo politico “Tricase Città in Comune”, organizzammo un incontro sull’emergenza Covid al quale parteciparono il Sindaco Antonio De Donno, il Presidente della Consulta delle Associazioni Geremia De Giuseppe, il Direttore della Caritas diocesana don Lucio Ciardo, la dirigente scolastica Caterina Scarascia, i referenti del gruppo organizzatore Alessandro Distante e Rosario Mercogliano.

Al termine vennero indicate alcune linee operative: apertura di un centro per tamponi rapidi gratuiti con l’ausilio dei medici di medicina di base e dei pediatri; riattivazione di linee telefoniche comunali appositamente dedicate all’emergenza; rafforzamento di una rete di solidarietà con protagoniste le Associazioni e la Caritas.

Dopo vi sono state due riunioni della Consulta delle Associazioni con la messa a punto di alcune iniziative soprattutto di intesa con la Caritas.

Nella Sala del Trono il Sindaco ha riunito una task force in un incontro che ha visto la partecipazione dei capigruppo consiliari, dei responsabili degli uffici, di rappresentanti delle Forze dell’ordine, dei dirigenti scolastici e di alcuni medici del Cardinale Panico. Assente, perché non invitato, quel volontariato che, in vario modo, si era mosso e si sta muovendo concretamente.

Il Sindaco, con una ordinanza di questi ultimi giorni, ha richiamato all’obbligo della mascherina, disposto il no ad assembramenti e allo stazionamento su tutte le Piazze, sui lungomari di Tricase porto e Marina Serra e dato alcune disposizioni per i funerali.

Città in Comune torna a chiedere:

1) servizio di tamponi rapidi (come avvenuto in Comuni come Morciano di Leuca e Castro); la mancanza di una tale iniziativa, per la quale la Regione ha concluso un accordo con i sindacati dei medici, significa 60/80 euro per tampone (con un incasso per i laboratori privati in Puglia nel secondo semestre dell’anno per circa 6 milioni di euro);

2) potenziamento dei controlli sul territorio attraverso le Forze dell’ordine e con l’invito al controllo sociale anche da parte dei negozianti.

Città in Comune apprezza quanto fatto dall’Amministrazione nel coinvolgimento delle Associazioni di volontariato; nella riattivazione di linee telefoniche apposite per informazioni sul Covid; nell’avvio di quanto necessario per la distribuzione dei buoni pasto.

Il gruppo tuttavia guarda con qualche timore quanto deciso dalla Giunta Municipale (delibera n. 128 del 27.11) nello sforzo pur apprezzabile di creare un’atmosfera natalizia anche per dare impulso alle attività commerciali (musiche natalizie per le strade, addobbi e invito ad acquistare presso i negozi di Tricase con inserzioni pubblicitarie sulla stampa locale).

La grave emergenza sanitaria impone segnali chiari ed inequivoci e la politica, mai come in questo momento, è chiamata a questo, come da tempo viene fatto dal Governo nazionale; l’atmosfera natalizia è certamente importante, le attività commerciali devono essere sostenute, ma il rischio di vanificare gli appelli e i divieti è altissimo ed è un rischio che Tricase non può correre, visti i decessi, i numerosi ricoveri presso il DEA a Lecce e considerate le difficoltà economiche di tante fasce della popolazione che probabilmente non potranno godere degli addobbi e delle musiche e tanto meno fare shopping.

Sabato,19 dicembre 2020

di Pino GRECO

LA SETTIMANA NERA DEL CONTAGIO

Tricase - Aumentano i morti. Aumentano i casi positivi.

E’ stata la settimana del contagio record a Tricase

Mai così tanti. Non si erano mai visti

Siamo al secondo posto in provincia di Lecce

La situazione è "grave" e l'epidemia da Covid-19 a Tricase è in peggioramento

I numeri seguono nella direzione sbagliata

Il coronavirus via via è arrivato a contagiare addirittura interi nuclei familiari.

Dunque numeri alla mano le ultime misure adottate non stanno dando dei buoni

frutti…

Abbiamo una percentuale altissima

Lecce, popolazione: 94.989. Covid: Casi positivi 200

Tricase, popolazione: 17.621. Covid: Casi positivi 77

Facendo due conti ci sono 2,1 casi ogni mille abitanti a Lecce

Mentre a Tricase ci sono 4,4 casi ogni mille abitanti

Quindi a Tricase c’è una percentuale “doppia” rispetto a quella di Lecce

Perciò è il caso di darci una regolata…

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 19 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 10.848 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.382 casi positivi: 566 in provincia di Bari, 49 in provincia di Brindisi, 153 nella provincia BAT, 241 in provincia di Foggia, 55 in provincia di Lecce, 309 in provincia di Taranto, 6 residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 26 decessi: 18 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 951.771 test.

24.263 sono i pazienti guariti.

53.389 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 79.808, così suddivisi:

30.676 nella Provincia di Bari;

9.270 nella Provincia di Bat;

5.840 nella Provincia di Brindisi;

17.603 nella Provincia di Foggia;

6.260 nella Provincia di Lecce;

9.621 nella Provincia di Taranto;

468 attribuiti a residenti fuori regione;

70 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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