di Nunzio Dell'Abate Il Volantino ha documentato fotograficamente lo stato penoso e di completo abbandono in cui versa il campo sportivo di Depressa.Come minoranza consiliare, abbiamo approfondito l’incresciosa questione, portandola all’attenzione del prossimo Consiglio Comunale attraverso una interrogazione ad hoc rivolta al Sindaco.Dall’insediamento di questa Amministrazione e quindi da quattro anni e mezzo, la struttura sportiva è chiusa e non è stato disposto alcun intervento di manutenzione, neppure ordinaria. Solo nel febbraio dello scorso anno, la Giunta Comunale deliberò l’affidamento della gestione del campo a terzi indicendo una gara, ma i cancelli continuano tutt’oggi a restare chiusi. Duole registrare una incuria così mortificante di un bene pubblico che, con il passare degli anni, sarà sempre più difficile recuperare e mettere a fruizione della comunità. Ancor più “depressi” si resta poi, se si volge il pensiero a ciò che esso ha rappresentato per giovani e meno giovani, specie della frazione di Depressa. Auspichiamo che l’Amministrazione mostri presto fattivo interesse per lo storico stadio di Depressa.Oggigiorno, con gli adeguati strumenti di finanziamento sportivo e le innovative tecniche, si potrebbe pensare ad una struttura polisportiva in erba sintetica in cui praticare calcio ed altri sport minori, come minigolf, rugby, tiro con l’arco e atletica. Magari arricchita con attività commerciali dedicate allo svago ed intrattenimento, in funzione sino a sera, e -perché no- anche con un piccolo parco giochi di libero godimento. Un modo per caratterizzare la frazione di Depressa e costituire altresì un’occasione di aggregazione e di occupazione lavorativa. Insomma qualunque cosa, ma non l’oblio…