Tricase,4 maggio 2020
La Redazione
Finita la Fase 1, è cominciata la Fase 2. Dopo quasi due mesi di stop totale a causa dell’emergenza sanitaria che ha sfiorato la Città (solo due casi) è possibile fare un primo bilancio: siamo stati bravi e buoni.
E’ stato un comportamento esemplare, di forte responsabilità sociale da parte di tutti, nessuno escluso. Ora, iniziata la Fase 2 ci si chiede come sarà lo scenario futuro, locale e internazionale.
Il virus ha già cambiato le nostre abitudini e, anche quando si potrà uscire liberamente (Fase 3), rimarrà la paura di una emergenza che ha sconvolto e potrà ancora sconvolgere tutti, Tricase inclusa.
Intanto abbiamo raccolto la testimonianza di un ragazzo diversamente abile che, la Fase 1, l’ha sentita come un periodo di reclusione. L’inizio della Fase 2, per lui, ha avuto il sapore di una riacquistata libertà.
Abbiamo ascoltato anche la delusione di un piccolo esercente ancora in attesa del prestito di 25 mila euro da tempo promesso. Malgrado l’intervento del Governo, ancora ad oggi non ha ricevuto dalla banca, dalla sua Banca, il prestito richiesto per le solite necessità di verifiche su sconfinamenti e passività pregresse.
In queste condizioni quale Fase 2 potrà vivere? E potrà vivere una Fase 3? Il virus rischia di colpire ancora, magari non la salute ma la vita di tanti e di tante famiglie. Saremo tutti bravi e buoni?