di Nunzio Dell'Abate
Quando gioca la nazionale, non c’è club che tenga, è l’Italia in campo.
Quando è in gioco la salute e la sopravvivenza della comunità anche dal punto di vista socio-economico, non c’è maggioranza ed opposizione, c’è la comunità.
Colgo pertanto con favore l’invito all’unità rivolto dal collega di maggioranza Vincenzo Chiuri alle forze di opposizione.
Mi auguro però che, almeno in camera caritatis, lo abbia rivolto al Sindaco e che finalmente si intravveda un cambio di rotta da parte sua.
Eh già perché sin dalle prime avvisaglie di questa drammatica emergenza non c’è stato alcun coinvolgimento, se non un messaggino ai capigruppo cinque minuti prima di diffondere un provvedimento.
E quando da Consigliere Comunale, ruolo che non deve mai andare in soffitta a maggior ragione in questo momento, mi son sentito in dovere di farmi portavoce di alcune istanze dei cittadini o di suggerire delle azioni sono stato tacciato di sciacallaggio e di dispensatore di fake news.
Ha ragione, l’amico Vincenzo Chiuri, si è superato il limite della decenza, quando invece si dovrebbe dare un’immagine di coralità alla cittadinanza per infondere coraggio e speranza ed avere la consapevolezza che mai come in questa guerra non si
vince da soli.
In fondo non vogliamo altro che dare il nostro modesto contributo di esperienza.
E forse si sarebbe evitato di essere ripresi dal Prefetto sulle ordinanze sindacali illegittime e foriere di confusione fra i cittadini. Forse si sarebbe effettuata
una sanificazione del territorio veramente in modo integrale ed efficace.
Forse non si sarebbero tenuti fermi 50.000 euro del fondo di riserva, istituito nei bilanci comunali proprio per le emergenze, magari destinandoli alle famiglie più indigenti per il pagamento delle bollette scadute a rischio di distacco della fornitura.
Forse si sarebbe dotato il corpo di Polizia Locale delle unità necessarie per l’effettivo controllo della città. Forse si sarebbe istituito un centro comunale di ascolto virtuale dei cittadini in cerca di informazioni su norme ed agevolazioni o di semplice conforto.
Senza forse ci sono più probabilità che vinca la partita una squadra e non un singolo!
Infine, stia tranquillo l’amico Vincenzo non c’è nessun intento di verifica della tenuta della maggioranza, che anzi vorremmo fosse ben salda in questo momento.
D’altro canto non ce ne sarebbe neppure bisogno, parla il numero delle firme (sette su sedici dei consiglieri in carica) in calce ai comunicati diffusi dalla maggioranza…