di Pino Greco

CHIURI CHE VA,CHIURI CHE VIENE

UNA CRISI POLITICA CHE NON SI È RISOLTA MA ACCENTUATA

Tricase, 28 ottobre 2019. Cos’è successo nel Consiglio comunale?

Dopo la pausa di “ riflessione” è tornato a riunirsi il Consiglio comunale.

Serata movimentata ( come spesso accade) quella di lunedì 28 ottobre a Palazzo Gallone.

Si respira ancora aria di scampato pericolo con la maggioranza che a causa delle defezioni viaggia sempre sul filo del rasoio (numeri alla mano).

ECCO COS’È SUCCESSO NEL CONSIGLIO COMUNALE A PALAZZO GALLONE

Un Consiglio Comunale che si attendeva rovente, e così è stato.

Per questo motivo tanti cittadini erano presenti in aula per seguire i lavori consiliari.

Il primo test di una nuova maggioranza che per continuare deve necessariamente trovare appoggio nella consigliera Francesca Sodero del M5S, assente per impegni personali.

Erano attese ad inizio seduta, come vuole il Regolamento, le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Dario Martina, che aveva già annunciato il suo distacco dalla compagine maggioritaria, e del sindaco Carlo Chiuri che il 23 c.m. aveva revocato le sue dimissioni presentate venti giorni prima a causa a suo dire di interessi e interferenze esterne sulla Città di Tricase.

Ma mentre il Presidente chiariva al Consiglio, e dunque alla comunità, il suo perché sulla scelta fatta attribuendo alla mancanza di dialogo, all’assenza di confronto sulle scelte politiche e di indirizzo nell’idea di sviluppo della Città, dal Sindaco nessuna dichiarazione quando era il suo momento di informare sulle ragioni delle sue dimissioni prima e del suo rientro dopo.

Questo ha naturalmente scatenato le reazioni delle minoranze

con il consigliere Dell’Abate che ha minacciato il ricorso al Prefetto perché

intimorito e preoccupato da ingerenze e mani sulla Città ”.

Solo allora da parte del Primo Cittadino pochi minuti per indicare nell’area di centro sinistra quelle interferenze esterne che avrebbero portato alla paralisi amministrativa, aggiungendo che aveva deciso di interrompere la sua esperienza amministrativa, ma di essere tornato sui suoi passi per aver accolto la sfida lanciata dal M5S sull’approvazione del PUG in sei mesi.

Nel corso del Consiglio altre dichiarazioni hanno scosso la maggioranza: quella, in realtà attesa, del consigliere Giuseppe Peluso (in area Lega) che abbandona la maggioranza per mancanza di coerenza da parte del Sindaco sul riassetto della Giunta, e quella della consigliera Federica Esposito (vicepresidente della Provincia) che richiamando quanto già espresso dal Presidente Martina pone un ultimatum alla maggioranza con la richiesta di una maggiore condivisione e partecipazione. Insomma, una crisi politica che non si è risolta ma accentuata perché i numeri per Chiuri non giocano certamente a suo favore.

 

in Distribuzione