Tricase SALENTO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
3-8 settembre 2019 : Palazzo dei Principi Gallone - Porto Museo Tricase
Sedici anni dedicati al Cinema Indipendente Internazionale. Un festival del Cinema che porta a Tricase, e per la prima volta anche a Tricase Porto presso Porto Museo di Tricase, film di qualità inediti, in versione originale e sottotitolati in italiano e in inglese, frutto di una selezione accurata rivolta ad un pubblico di grande sensibilità artistica e culturale.
Una sezione del programma è dedicata all’Iran. “Focus Iran” mira a far conoscere l’Iran attraverso il Cinema, veicolo privilegiato per comprendere una cultura. Guardare un film è sempre un’esperienza intensa, importantissima per conoscere un paese, il suo popolo, la sua cultura e le sue abitudini quotidiane.
Il cinema Iraniano, è ad oggi uno dei più innovativi, emozionanti e apprezzati nei festival di tutto al mondo. L’Iran, dietro l’immagine di un Paese dominato dall’islam sciita, cela una realtà molto più articolata e sorprendente di popoli, tradizioni e religioni diverse, e può attraverso il Cinema mostrare il suo volto più reale per far apprezzare i valori più sinceri e profondi della sua società e della sua identità.
Alla sezione cinematografica iraniana viene quest’anno affiancata una mostra fotografica del fotografo iraniano Mohammad Reza Domiri Ganji, uno degli artisti più talentuosi d’Iran.
La mostra si inaugurerà il 3 Settembre a Palazzo Gallone alle ore 19:00 alla presenza del fotografo suo autore, e proporrà un Iran che non ti aspetti negli scatti di Mohammad Reza Domiri Ganji, giovanissimo pluripremiato fotografo di soli 27. Unendo la fotografia panoramica con quella architettonica, i suoi scatti riescono a catturare la cultura persiana di un tempo e quella contemporanea con effetti incredibili. Pochi luoghi al mondo possono vantare la bellezza indiscussa dell’Iran, l’antica Persia, i suoi luoghi e architetture dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
In concorso nell’edizione 2019 del SIFF ci sono 10 lungometraggi, 7 documentari, 11 cortometraggi e 8 Video Music provenienti da 14 paesi del mondo. Fuori concorso torna anche quest’anno la rassegna “Hong Kong Cinema Panorama”. Per decenni, Hong Kong è stata la terza più grande industria cinematografica al mondo (dopo il cinema indiano e Hollywood) e il secondo grande esportatore di prodotti cinematografici.
Il programma prevede un omaggio all’attrice Ilaria Occhini, recentemente scomparsa, con la proiezione del documentario di Mauro Conciatori “Ilaria Occhini – L’intelligenza del Cuore”, Martedì 3 Settembre alle 21:00, Sala del Trono Palazzo Gallone.
La kermesse aprirà il 4 Settembre alle ore 21:00 con il film Armeno “Montagne, il Sole & L’Amore” una commedia diretta e interpretata da uno dei più noti attori Armeni Michael Poghosyan, presente alla proiezione, che introdurrà il film e incontrerà il pubblico dopo la proiezione. Sarà presente anche il ViceMinistro alla Cultura settore Cinema della Repubblica Armena Araik Khzmalyan insieme alla Direttrice del National Cinema Centre of Armenia Shushanik Mirzakhanyan e il Capo delle Relazioni Internazionali dell’ Armenia la Sig.ra Naira Gevorgyan. Gli illustri ospiti armeni si tratterranno a Tricase per l’intera durata della Kermesse con l’intento di stringere approfondire la conoscenza del territorio e stringere rapporti con il Salento international Film Festival per la promozione del cinema Armeno in Italia e all’estero.
A chiudere la 16° edizione del SIFF 2019 il film Iraniano “Endless ?” (Senza Fine?) diretto da Maryam Zahirimehr, film premiato in tutto il mondo e dedicato alle donne che vogliono ma non possono. Un film tratto da storie vere, ispirato alla brutalità e alla frequenza del fenomeno delle “Morti da Dote”, per cui nascere femmina è spesso una sentenza di morte.
Per la prima volta quest’anno la Kermesse del SIFF si svilupperà in 6 giornate anzichè le tradizionali 10. Il programma rimane fitto di incontri e screenings di alta qualità. Grazie al supporto di Ambasciate e Governi Stranieri che da anni credono ed investono nell’evento, il SIFF continua a portare lustro e prestigio a Tricase nel mondo.
Come giustamente afferma il nostro Presidente di Giuria Rosangela Bovenga, SIFF “è un evento differente, per palati allenati a gustare e quindi capaci di apprezzare offerte di alta qualità e rivolto ad un pubblico che rifugge dalla massificazione e che cresce di anno in anno.
L’Arte richiede, implica ed esige rispetto, partecipazione corale, capacità e desiderio di ritornare davvero più ricchi, spesso non enumerabile e lontano anni luce dall’identificazione col mondo patinato delle starlette e dei selfie”. “Io credo che questa visione solo in apparenza elitaria e fuori dal tempo, sia il futuro vincente e coerente con il Genius italiano e che l’Italia solo di questo turismo può davvero vivere nel tempo e che con la cultura si mangi e come” – continua il Presidente Rosangela Bovenga.
Forti dei riconoscimenti ottenuti in 16 anni di lavoro e della portata sempre più ampia dell’evento fuori dai confini italiani, il SIFF a Tricase rimane comunque una Kermesse che richiede una macchina organizzativa decisamente imponente e che necessita di uno sforzo ed un investimento umano, professionale e finanziario certamente non irrisorio.
Riteniamo quindi necessario ridurre le giornate del Festival, ma continuare a dare la possibilità sia a chi al Festival partecipa attivamente, sia a coloro che vi investono la propria professionalità da anni di poter godere della grande finestra sulla Cultura e sul mondo che il SIFF rappresenta. Ricordiamo però che non si può continuare a giocare ai mondiali se il campo si adatta a poco più che ad una amichevole!
Pertanto, contiamo sempre nell’impegno di tutti, morale, intellettuale e di risorse, che sia un modo per non perdere l’dentità artistica e grografica con cui il SIFF è nato e cresciuto e per permettergli di esistere ancora e di continuare a distinguersi all’estero, portando alto il nome di Tricase e dei suoi cittadini e affezionati. Il SIFF resterebbe così un festival di qualità ma sempre per tutti e di tutti. Perché la bellezza ripaga sempre.