Nuovo premio letterario per il tricasino Rodolfo Fracasso
Premio della Critica per “La Visione e la Speranza”
Il volume, edito dalla Pia Fondazione Cardinale Giovanni Panico, significativamente riceve il meritato riconoscimento mentre il nosocomio tricasino festeggia i 50 anni di attività
La giuria del Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti 2017 (che ha sede a Seravezza in Toscana) nei giorni scorsi ha reso noto sul proprio sito internet l’assegnazione al tricasino Rodolfo Fracasso, medico e giornalista, del “Premio della Critica” nella sezione “Narrativa” per il suo corposo saggio dedicato alle origini dell’ospedale e dell’Azienda ospedaliera “Cardinale Giovanni Panico” che, proprio lo scorso 1 ottobre ha iniziato il “giubileo” per i suoi 50 di attività.
Il volume è intitolato La Visione e la Speranza, il Cardinale Giovanni Panico e l’attualità delle “magnifiche Opere” delle Suore Marcelline a Tricase (pagine 608, formato 14x23 con numerose fotografe B/N e a colori), è stato pubblicato per le edizioni Pia Fondazione di Culto e Religione Cardinale G. Panico ed è stato stampato in 3.000 copie.
Ecco come ne parla mons. Salvatore Palese già Docente di Storia della Chiesa, Preside e co-fondatore della Facoltà Teologica Pugliese sul bimestrale religioso-sociale “Siamo la Chiesa” n. 4 del 2013 alle pagine 25 e 26: «Questo bel volume analizza e illustra con completezza un “miracolo”, uno dei tanti esempi della carità cristiana che la Chiesa ha costruito negli oltre 150 anni dall’unità d’Italia e che con molta difficoltà si trovano nella storiografia tradizionale.
Il “miracolo di Tricase” di cui parla si inserisce proprio in questo lungo cammino solidaristico della Chiesa come istituzione. Si tratta di uno splendido capitolo della storia della carità cristiana: un grande tesoro nell’«ardente Salento» che si aggiunge a quello nato per i «sofferenti» da San Pio da Pietrelcina sull’aspro Gargano, quello per i «sordomuti» a Lecce da San Filippo Smaldone, quello per i «folli» e per gli «anziani», in terra di Bari, dai venerabili don Pasquale Uva e don Ambrogio Grittani.
La ricostruzione accurata che Rodolfo Fracasso ha fatto è un contributo significativo alla storia del Novecento meridionale e del mondo cattolico contemporaneo.
In verità si tratta di due storie che vengono ad intrecciarsi, quella del cardinale Giovanni Panico per i suoi concittadini e quella dell’Istituto internazionale delle Suore Marcelline per le popolazioni salentine estreme. Due storie che hanno fatto e fanno il bene del Capo di Leuca dal Novecento ai nostri giorni: la realizzazione dell’Azienda ospedaliera, polo d’eccellenza nella sanità provinciale e regionale (con Ospedale, Hospice e Polo didattico universitario), e che dà lavoro a circa mille persone direttamente e ne coinvolge altre migliaia nel suo indotto tipicamente legato al settore terziario della locale economia (istituti di credito, scuole, negozi, trasporti, attività ricettive).
L’Azienda porta il nome del cardinale fondatore (scomparso ben prima della sua realizzazione), è stata di fatto costruita dalle Suore Marcelline (guidate dalla Madre generale Elisa Zanchi) con enormi sacrifici e dedizione, e da esse è da sempre gestita con lungimiranza e costante attenzione al progresso e ai segni dei tempi. Di questo sono una prolungata eco le lettere tra Panico e la Zanchi, edite nella preziosa appendice inserita nel volume.
Come si vede, è una storia affascinante, progettata da chi per fede la vedeva già realizzata nell’intimo (la Visione) e affidata ai contemporanei perché possa continuare a fruttificare (la Speranza)».