LA " MISURA E' VERAMENTE COLMA !" di don Donato Bleve
All’ ill.mo SIGNOR SINDACO del Comune di Tricase
All’ill.mo Signor Capitano dei Carabinieri di Tricase
All’ill.mo Signor Comandante della Polizia Locale
All’Ill.mo Signor Prefetto di Lecce
Carissimi,
sono decenni che su piazza dei Cappuccini, nel capoluogo, si gioca a pallone. Anni orsono c’era una certa sensibilità religiosa e una qualità migliore di ascolto e di obbedienza da parte dei figli verso i genitori e dei ragazzi verso gli adulti. Oggi non è così, ormai da tempo. Su piazza dei Cappuccini, e soprattutto, se non “solo” , su questa, i ragazzi continuano a giocare, senza alcun rispetto per nulla e nessuno.
Il “bersaglio” continuo è la chiesa dei Cappuccini. Sono tanti anni che chiedo al Sindaco della Città, oralmente e diverse volte per iscritto, di intervenire, almeno nei giorni e nelle ore delle celebrazioni per dissuadere i ragazzi dal gioco che diventa tante volte pericoloso. Ho dato suggerimenti e fatto proposte, ma nessuno mai mi ha ascoltato, né Commissari né Sindaci . Ora la misura è colma! Caro Sindaco e cari responsabili della sicurezza, per dirvi l’ ultima : Ieri sera, sabato 02 settembre 2017, alle ore 18,00, mezz’ora prima della celebrazione, ho cercato per l’ennesima volta di persuadere i tanti ragazzi di allontanarsi da vicino alla chiesa e di rispettare anche gli “Altri” , che “hanno diritto” ad esprimere con serenità la loro fede e che la chiesa non può essere continuo bersaglio di gioco.
Si sono allontanati per qualche minuto, poi hanno ripreso a giocare come sempre. Una pallonata ha colpito una giovane signora, che con la sua bambina di qualche mese, sull’ingresso della chiesa partecipava, come poteva, alla Messa, mentre il marito era dentro. La pallonata era così violenta che il pallone è entrato in chiesa e ha colpito in testa un’altra persona. E questo si ripete sempre, ogni volta che c’è una celebrazione. E’ giusto? Giudicatelo voi, che siete i responsabili dell’ordine pubblico, coloro che devono tutelare i cittadini e difenderli. E’ giusto? Giudicatelo voi, cari Signori, che avete il compito di curare il rispetto delle leggi e della legalità. Ho chiesto ad una persona competente: “Si può giocare a pallone sulle piazze?” .
Mi ha risposto: “Non si può giocare sulle piazze pubbliche!” . Sarà solo il pensiero di uno , sia pure “molto competente”?.Se già ci dovesse essere una Legge che lo impedisce ed è sempre “violata” , di chi è il compito (dovere) di farla “rispettare” ? Giudicatelo voi stessi, “tutori dell’Ordine Pubblico” .Negli anni scorsi ho chiesto ai Sindaci che si sono succeduti e ai Commissari di provvedere ad un’area di rispetto davanti al “Monumentale Complesso dei Cappuccini”, che da il nome a tutta la piazza ma che è il Monumento più “offeso” della Città.
Ho anche detto che la “parrocchia si sarebbe accollato le spese” Ma sono state proposte inascoltate, sempre e da chiunque si è fregiato del titolo con la fascia di “Primo Cittadino” o con divise che specificano i ruoli di “servizio alla Città e al Territorio”. Voi lo sapete, dipendenti della Polizia Locale e dell’Arma dei Carabinieri (questi ultimi in verità poche volte e solo per non disturbare!) quante volte siete stati chiamati – o, se volete, disturbati - da me direttamente per telefono per questi problemi.
Se “qualche volta” uno/due vigili della Polizia Locale, su mia insistenza, è passato dai Cappuccini, lo ha fatto per un attimo e poi se n’è andato subito, e i ragazzi hanno ripreso a “disinteressarsi del suo passaggio” .Ringrazio per le rare volte ... ma in tanti anni non è cambiato nulla. E non si tratta di “privilegi” , ma solo di “legalità e rispetto degli altri”.Giudicatelo voi stessi, Signor Sindaco e rispettabili Tutori dell’Ordine Pubblico, se tutto ciò è giusto o se è solo una “pretesa” .
Confido nella vostra sensibilità e nel vostro “senso di responsabilità”, con la speranza che si affronti subito questo problema. E potrei citarne tanti altri.
Diversamente farò una denuncia legale e anche una denuncia pubblica.
Piazza dei Cappuccini deve essere la piazza delle manifestazioni intelligenti e culturali, del passeggio sereno dei Cittadini, del riposo degli anziani e dei lavoratori, dello svago semplice e “sicuro” dei Bambini e delle persone di passaggio, non del pericolo e della maleducazione, della bestemmia, del menefreghismo ... e così via.
Ringrazio per la pazienza che avrete dovuto avere nel leggere quanto ho scritto, ma, come ho affermato all’apertura di questa lettera, la “misura è veramente colma! ” .
A Voi i miei rispettosi saluti.