di Peppino Bramato
Illustrissimo Sig. Sindaco
Le scrivo come ho fatto con i suoi due predecessori e colgo l’occasione per farle i miei migliori auguri.
Non appartengo a quella schiera di circa diecimila che il giorno della sua vittoria sono venuti a congratularsi stringendole la mano e la metà di loro non l’ha neanche votata.
Si dice che se un’amministrazione è in grado di cambiare il paese lo si vede nei primi sei mesi di mandato, altrimenti è la solita minestra riscaldata. A giudicare dai primi segnali si potrebbe dire che la sua è la continuazione della precedente… ha nominato quattro assessori invece di cinque (come nelle precedente amministrazione) che, seppur trattandosi di persone rispettabilissime, non incamerano in loro grossa esperienza politico/amministrativa.
Si vocifera poi, che due consiglieri del centrosinistra stiano per passare all’Udc e uno di questi (sempre voci di paese) verrà nominato assessore all’Urbanistica. Se son rose fioriranno…
Ormai non mi meraviglio di niente, d’altronde si ricoprono incarichi di Ministro e vice Ministro senza neanche il possesso di una laurea e forse neanche di un diploma ma con il solo “merito” del sindacalismo politicizzato.
Cantava Giorgio Gaber in una sua canzone molti anni fa, quando è m…. e m….
Normalmente nel calcio i giocatori cambiano casacca a fine campionato, in politica a partita appena iniziata, ma ciò che mi rammarica e che ci sono tanti cucuzzari che a questi personaggi danno sempre centinaia e centinaia di voti e la maggior parte di questi casacche ne ha cambiate parecchie.
Ha riconfermato l’Alba in Jazz che qualcuno impropriamente chiama cultura, invece non è altro che un concerto musicale che normalmente organizzano i privati. Una manifestazione che a quanto si vocifera costerà nelle tasche dei cittadini nel suo complesso circa 23.000 euro, impiego di risorse che meriterebbero ben altra destinazione viste le varie necessità. Per il solito mordi e fuggi di qualche ora, oltretutto discutibile sul fronte della sicurezza svolgendosi al buio e sugli scogli, senza adeguate vie di fuga. Questi sono i Cambiamenti per Tricase?
Una lista del suo predecessore si chiamava + Fatti, stiamo ancora aspettando di vedere quali sono stati questi fatti, le pale eoliche, i sigari Cubani, il compostaggio, la messa in sicurezza del porto, il piano regolatore o Pug, che nel 2006 disse pubblicamente in piazza castello dei Trane che l’avrebbe approvato entro sei mesi. ect. ect.
Non starò certo a raccontare le cose che ci sono da fare perché non basterebbe l’intero giornale, ma voglio citarne due soltanto; la prima l’ho evidenziata ai Comandanti della Polizia Locale D’Aversa e Muci e ai Sindaci Coppola e Musarò (ricordo che a Coppola chiesi “non me la faccia chiedere al prossimo Sindaco”).
E così è stato. La necessità del senso alternato al semaforo del ponte di Tutino, perché è veramente pericoloso per le macchine e soprattutto per i pedoni, considerando oltretutto che si trova in prossimità di due edifici scolastici.
Costa pure poco.
La seconda: abbiamo tre cappelle in campagna, la Madonna di Fatima, La Madonna del Gonfalone e la Madonna della Pietà, le prime due sono illuminate, la terza no. La Madonna della Pietà è forse una Madonna di serie B?
Pensi, ci sono pure i fari, perciò costerebbe ancora meno.
Sinceramente non pongo molte aspettative in Lei anche e soprattutto per le persone che la contornano, mi auguro che mi smentirà e un giorno sarei felice di stringerle la mano e dirle che mi son sbagliato.
Tricase ha perso troppi treni, dalle Frecce Rosse, agli espressi, ai treni merci, alle tradotte.
Non gliene faccia perdere ancora.
Buona fortuna. Ne avrà bisogno