IL FESTIVAL ARMONIA SI CHIUDE CON LA MARATONA LETTERARIA
DI SABATO 13 E DOMENICA 14 MAGGIO, A TRICASE
di Tiziana Colluto Giornate intense, incontri straordinari, un finale coi fiocchi. Il Festival Armonia è pronto a chiudere questa terza edizione con una maratona di appuntamenti che contribuiscono a rendere Tricase la capitale del libro di Puglia.
L’ultimo fine settimana di questi undici giorni porta in dote nomi di grande impatto.
Sabato 13 maggio, alle 11, presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone, verrà conferito il Premio nazionale Porta d’Oriente a Matilde Civilla, autrice della poesia “Messaggio in bottiglia” e allieva dell’Istituto comprensivo di Acquarica del Capo. A seguire, alle 11.30, la Lectio magistralis “Con la cultura si costruisce il proprio futuro (e quello degli altri)” del presidente di Rizzoli libri, nonché vicepresidente di Mondadori Libri, Gian Arturo Ferrari, definito “l’uomo più potente dell’editoria italiana”. In passato, fra l’altro, è stato Presidente del Centro per il Libro e la Lettura e direttore generale della divisione libri Mondadori. Nel 2014, ha pubblicato per Bollati Boringhieri il volume “Libro”, un omaggio all’oggetto che ha caratterizzato tutta la sua vita. Agli studenti del triennio delle scuole superiori di Tricase e Alessano, parlerà delle mille opportunità di lavoro che possono realizzarsi nel campo della cultura, della scrittura, dell’editoria, oltre che l’esigenza di avere una solida base culturale per riuscire ad emergere in qualsiasi settore lavorativo.
Nel pomeriggio di sabato, dalle 18, gli incontri nelle Scuderie. Si comincia con Elena Varvello e “La vita Felice”. Docente presso la Scuola Holden di Torino, con Tiziana Cazzato discuterà della vita di Elia, 16enne solitario con un padre licenziato e una madre che non vuol vedere ciò che le accade intorno, una storia di formazione diversa da tutte le altre, in grado di catturare il lettore con una lingua cesellata, dura e trasparente.
Vera Slepoj, una delle operatrici culturali più innovative del panorama nazionale, presenterà la “Psicologia dell’amore”, sentimento plasmato dallo spirito del tempo e sulla cui genesi, funzione ed evoluzione riflettere. Alle 20, nella sala del Trono, la scrittrice pugliese Antonella Lattanzi dialogherà con Giorgia Lepore su “Una storia nera”, libro che ha avuto un’accoglienza trionfale da parte del pubblico italiano. Una storia fosca, avvincente, quella di un uomo con una famiglia clandestina e della ricerca della verità. Alle 21, sarà la volta di Ilaria Macchia, sceneggiatrice salentina indicata da molte voci come la promessa letteraria del momento. Presenterà il suo libro d’esordio “Ho visto un uomo a pezzi”, sette racconti, sette esplosioni, sette pezzi della vita di una donna che ha subito degli strappi.
Domenica 14 maggio, in mattinata, a Palazzo Comi, dalle 9.30 alle 12.30, si terrà il corso di scrittura sull’arte di raccontare con Elena Varvello (quota d’iscrizione 15 euro, per prenotazioni: 349/4262621).
Nel pomeriggio, dalle 17 la spiaggetta del Porto ospiterà il rush finale: Andrea Piva, autore de LaCapaGira, film diretto dal fratello Alessandro, dialogherà con Edoardo Winspeare e Alessandro Valenti su “L’animale notturno”. Un romanzo di vita, il suo, tra donne, alcol, droga e passeggiate con il naso all’insù in una Roma dalla bellezza che stordisce e il bisogno di soldi diventa presto una drammatica urgenza.
Wanda Marasco parlerà di “La compagnia delle anime perse”, candidato al Premio Strega 2017. La pluripremiata scrittrice napoletana va alla ricerca del “guasto” che ha macchiato la vita di Rosa e di sua madre Vincenzina, la nascita di un amore nato in mezzo alla povertà e alla lordura del borgo dei Vergini, dove la guerra sembra non finire mai.
Alle 19, nel canale di Tricase Porto, Olivier Bourdeaut, ospite straniero d’eccezione, presenterà il romanzo-rivelazione della recente stagione letteraria francese, “Aspettando Bojangles”. Dopo Jeffery Deaver, dunque, anche quest’anno il Festival Armonia regala ai lettori salentini il piacere di incontrare un grandissimo scrittore straniero. Le critiche al suo libro sono state eccezionali. In Italia, Massimo Gramellini ne ha decretato l’irrinunciabilità.
Infine, alle 20.45, Federico Zampaglione, alias Tiromancino, cantautore e sceneggiatore, presenta il suo lavoro d’esordio come scrittore, “Dove tutto è a metà”, scritto a quattro mani con Giacomo Gensini. È la prima volta che un libro ha la propria colonna sonora, il nuovo singolo dei Tiromancino, dal medesimo titolo, il brano che fa da sfondo musicale alle storie dei protagonisti del romanzo, così come il Morrison Café, tempio della scena musicale alternativa romana, ne rappresenta la quinta scenica. Coniugando talenti e temperamenti in una jam session inattesa e sorprendente, Federico Zampaglione e Giacomo Gensini danno vita a un romanzo fresco, generoso e pieno di ritmo, quella che racconta l’amicizia, i sogni e le passioni di donne e uomini di generazioni diverse, disperatamente, come tutti, alla ricerca della felicità.