di Alessandro Distante Quando uscirà questo numero sarà già passata quasi del tutto la Settimana che,
per i cattolici, è Santa. Una Settimana di sofferenza, di attesa e, poi, di gioia.
Sono stati d’animo universali ed è per questo che, al di là dell’aspetto religioso, questa Settimana è vissuta
con grande coinvolgimento da parte di tutti. La sofferenza dei nostri tempi è emblematicamente raffigurata
nel triste spettacolo dei nostri ulivi bruciati dalla Xylella, un paesaggio offeso incapace di offrire quella pace
che solo una passeggiata tra gli ulivi ci regalava.
L’attesa è quella dei tanti giovani che vogliono vedere una prospettiva per la loro vita; è quella dei genitori che
attendono il ritorno dei loro figli che sono fuori per motivi di lavoro o di studio;
è quella degli immigrati che attendono di conoscere il loro futuro e la terra di destinazione.
La gioia è poi quella di ritrovarsi in famiglia per gustare i bambini che si stupiscono nel trovare il regalo
nell’uovo pasquale, sempre inutile ma pur sempre una sorpresa.
La gioia è quella di scambiarsi gli auguri, non solo per tradizione, ma anche per sentirsi vicini.
E’ in questa convinzione che la Redazione formula ai Lettori i migliori Auguri.
Buona Pasqua!