di Riccardo Distante “L’associazione internazionale dei salentini salento.us conferisce il premio <<La Notte di San Martino>>per l’eccezionale contributo dato alla diffusione della cultura salentina nel mondo a… Edoardo Winspeare” con queste parole pronunciate al Time Club di Milano venerdì 11 novembre si è voluto premiare il regista tricasino, ospite d’onore dell’evento. E’ stata l’occasione per ribadire quanto il maestro si sia impegnato per diffondere, attraverso le sue opere cinematografiche (e non solo), il mondo del Salento dipingendolo in ogni suo aspetto: dalla lingua (Sangue vivo), alle danze tradizionali (Pizzicata), all’anima religiosa incarnata da celebri figure (Il miracolo, L’anima attesa) ai suoi luoghi carichi di un’atavica bellezza (In grazia di Dio).
Edoardo Winspeare così, attraverso la cetra della settima arte, si è reso un cantore degno non solo del riconoscimento internazionale per cui gli è stato conferito il Globo d’Oro Gran Premio della Giuria (in occasione del Festival internazionale del cinema di Berlino per il suo film In grazia di Dio), ma anche della stima dei salentini sparsi per il mondo e per l’Italia e, in particolare dalla suddetta serata, di quelli di Milano che hanno accolto calorosamente il regista. Perché Edoardo Winspeare ha fatto riscoprire il Salento e magari fatto cercare ai tedeschi cosa significa “taranta”.