Cortile “ Mescia Femia” Intitolato a “ Mescia Femia ” il cortile dello scambio di saperi di Sant’Eufemia
Un “ vivo ricordo ” per tutta la comunità di Sant’Eufemia In questo luogo visse Nuccio Maria Eufemia (12.09.1917 – 23.02.2002)
Che trasmise a tante giovani l’arte del gomitolo e il valore dello scambio di saperi tra le generazioni.
Sant’Eufemia di Tricase, 12 Settembre 2016
Nuccio Maria Eufemia, nata a Sant’Eufemia di Tricase il 12.09.1917 e ivi deceduta il 23.02.2002
Durante la seconda guerra mondiale perde il suo unico fratello, tra i dispersi della campagna di Russia. Alla morte dei genitori rimane da sola. Varie vicissitudini della vita la portano ad allontanarsi dal paese natale ed in questo periodo impara a lavorare a maglia. Negli anni 60 rientra a Sant’Eufemia di Tricase e per poter vivere realizza lavori a maglia sia in lana che in cotone. Nello stesso tempo, a titolo gratuito, mette a disposizione delle “vagnone” il suo sapere, insegnando a lavorare con i ferri, dapprima la lana e, poi, man mano che crescono, il cotone. Il cortile antistante la sua casa, specialmente nel periodo estivo, è pieno di bambine di ogni età, che realizzano i più svariati lavori: sciarpe, scarpe da notte, scialli a punta, liseuse (giacche da notte), centri tondi, ovali e rettangolari ecc...; ci sono “vagnone” di Sant’Eufemia ma anche di Tutino, Tricase centro e Lucugnano che stanno insieme, si aiutano a vicenda, cantano, condividono la merenda e, nei momenti di pausa, giocano a palla-prigioniera, a nascondino, a campana….Oggi molte di quelle bambine sono mogli, mamme e donne professionalmente realizzate che, grazie agli insegnamenti di “Mescia Femia”, custodiscono l’arte del gomitolo, mantenendone vivo il ricordo.