Tricase 2-10 Settembre 2016  13° SALENTO INTENATIONAL FILM FESTIVAL  I VINCITORI

TRICASE 10.09.2016 - Dal 2004 il Sud Salento accoglie nella magnifica cornice di Tricase il Salento International Film Festival, in cui il cinema indipendente di tutto il mondo è protagonista assoluto .Si tratta di un’imperdibile occasione di confronto tra produzioni cinematografiche internazionali e nazionali sul ruolo del cinema come forma di comunicazione culturale e di legame tra i popoli. Valorizzare i giovani talenti e scandagliare le nuove forme di produzione cinematografica è l’obiettivo del Salento International Film Festival con una attenta programmazione dei film in concorso tra lungometraggi, corti e documentari che richiamano un pubblico numeroso in location d’eccezione come al Sala del Trono di Palazzo Gallone. La giuria del Salento International Film Festival, presieduta da Rosangela Bovenga, annuncia i vincitori della 13° edizione che si è conclusa Sabato 10 Settembre.

MIGLIOR FILM (Ex-eaquo)

  1. OBLIVION SEASON diretto da Abbas Rafei | Iran 2015
    Motivazione: Per il coraggio dimostrato nel girare un film su tematiche scottanti in un paese di religione musulmana come l’Iran dei giorni nostri, raccontando, con spietatezza, la realtà di una società in cui il maschilismo regna sovrano senza, tuttavia, rinunciare a ravvisare all’interno della compagine maschile segni di cambiamento profondo, sia tra i bambini che tra gli adulti, in questo modo squarciando un orizzonte a prima vista buio con la lama luminosa della fiducia nelle capacità insite in ogni essere umano di cambiare il proprio destino sia per amore di un altro ma anche e soprattutto per amore della dignità che ciascuno, innanzitutto, si deve.
  2. IL GIOCATORE INVISIBILE diretto da Stefano Alpini | Italia 2016

Motivazione: Per la complessità con cui il tema del tradimento, insieme ai suoi corollari a monte e a valle – amore e passione, paura e desiderio – è quello del distacco, che ogni tipo di lutto e cambiamento implicano viene sviluppato parlando di cinema nel cinema e riportando la filosofia sul terreno delle quotidiane dinamiche di ruolo e di potere in ogni forma di relazione: tra marito e moglie, amanti, colleghi, amici, e i molti “Sé” che ognuno, come una matriosca, si porta in giro per il mondo

Per lo spessore culturale che, per la stessa location della Normale di Pisa - luogo simbolo di curiosità e ricerca italiane ma il cui prestigio valica i confini del nostro Paese-, ci guadagna credito e ascolto nel mondo e dunque, laicamente, fede nella possibilità che certi assunti possano essere meritevoli di qualche considerazione.

MIGLIOR ATTRICE

KsenijaMarinkovicper il film: Con i Migliori Auguri diretto da SnježanaTribuson
Croazia 2016

Motivazione: Per una fisicità accogliente e disarmante che cattura l’empatia dello spettatore e lo conduce nei meandri dell’animo umano quando si rapporta al dolore per la malattia di chi amiamo, al desiderio di condivisione e protezione che caratterizza la specie cui apparteniamo, per lo spirito di maternage proprio del femminino, per quella qualità di innocenza, incantata e sprovveduta, che specie le donne hanno nella fase di innamoramento, per la delicatezza suggerita come realistica possibilità nell’accettare le delusioni, i cambiamenti, i distacchi e la certezza che qualcuno verrà a salvarci dalla solitudine e dalla paura, in un lieto fine che più che melenso, grazie a lei diventa naturale e necessario.

MIGLIOR ATTORE

Allen Dizonper il film: Liberaci dal Male diretto da Mel Chionglo | Filippine 2015

Motivazione: Per la capacità di usare lo sguardo, agli occhi degli occidentali, quando asiatico, indecifrabile, per rappresentare il dilemma interiore di un giovane sacerdote diviso fra l’amore per Dio e quello per una coetanea diventata la madre di suo figlio; di farsi ministro di giustizia nella terzietà che l’abito esige senza per questo rinunciare al sentimento di comunanza coi vessati e di giudizio laico.

MIGLIOR REGIA

SnježanaTribusonper il film Con I Migliori Auguri | Croazia 2016

Motivazione: Per lo sviluppo riuscitissimo di un intreccio, a prima vista improbabile ma, come nella teoria dei frattali, logico e coerente tra vite diverse, che sembrerebbero perse e invece, come dice la canzone, “si stan cercando” perchè in realtà destinate a trovarsi.

MIGLIOR FOTOGRAFIA

OBLIVION SEASON direttore della fotografia AlirezaBarazande

Motivazione: Per la maestria tecnica e lo sguardo onirico e lucido dietro l’obiettivo.

MIGLIOR COLONNA SONORA

IL MINISTRO musiche di Eugenio Vicedomini.

Motivazione: Per il fraseggio musicale che ha saputo rendere una storia di ordinario compromesso, dai contorni noir, ricca di ritmo e fedele ai diversi colpi di scena e agli specifici profili dei vari personaggi tipo nonché alle variazioni emotive che si succedono costantemente per ben 80 minuti, avvincendo lo spettatore, senza farlo sentire in colpa, nonostante la gamma di potenziali identificazioni che individualmente o collettivamente, il lungometraggio propone.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

Categoria Alle Donne Piace Corto
VALENTIN
di Ingrid Hübscher | Germania 2016 | 15 min.Motivazione:
Per la capacità di raccontare la forza immaginativa dell’amore che con fantasia e sensibilità, tatticamente, stravolge i parametri dell’altro fino a conquistarlo, subliminalmente. Tema portante: la vita ci conduce dove non avremmo mai immaginato.

Categoria Corti Internazionali
RETRIVER
di JooHwan Kim | Korea del Sud 2016 | 25 min.

Motivazione: Ancora una volta i riflettori accesi dal grande schermo sulla potenza generatrice e salvifica dell’amore e quale migliore riprova di quello che nasce, imprevisto e addirittura opposto ai motivi dell’incontro, tra un umano-disumano e un animale perchè l’amore attiva l’epifania del meglio che ognuno ha in sé ma che un altro, come ogni animale insegna, con la fede e senza il giudizio, porta alla luce.

Categoria Corti Italiani
L’ULTIMA ORAZIONE
di Gustav Baldassini |Italia 2016 | 17 min.

Motivazione: Per la capacità di uno sguardo giovane, figlio di nostri tempi cinici e schiavi del denaro a qualunque costo di fotografare la realtà nel momento di massimo compimento di ogni esistenza e provocatoriamente illuminare il peso dell’approvazione collettiva e lo stigma di ogni consuntivo etico.Il cinema si fa in 17 minuti teatro ereditando la lezione di Totò e rivisitando quella di Edoardo attraverso il potere mistificatorio della parola e quello indicibile della realtà.

Categoria di Animazione
BAGNI
di Laura Lucchetti | Italia 2016 | 9 min.

Motivazione: Per la poetica dello storytelling e della mimica dei personaggi che trasformano una realtà da sotterraneo- “prigione” nel luogo scelto dalla regista per concepire sogni di evasione e realtà. Per la fulminea descrizione di un’umanità meticcia nell’anima con le sue prevedibili brutture ed impreviste generosità in un contesto in cui ogni parola diventa superflua e la mimica, vincente, dice tutto quello che occorre

MIGLIOR DOCUMENTARIO

L’ATTESA di Cristian Piazza | Italia/USA 2016

Motivazione: Per la capacità di raccontare in tempi di ordinaria instabilità come una motivazione consapevole, un impegno costante e la capacità di sognare, nonostante le prospettive di una prevedibile solitudine e in tempi lunghi prima di raggiungere l’affermazione consentano ai giovani anche oggi di recidere il cordone ombelicale e trovare del proprio altrove la strada per scoprire chi sono sempre stati e chi volendo possono diventare.

 

 

 

 

 

 

 

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