Musica a Palazzo Gallone
Spumeggiante la proposta musicale che l'Istituto di Cultura Musicale “J.S. Bach” di Tricase ha voluto riservare all'Estate tricasina di quest'anno. Particolarmente ricco di musica si è rivelato infatti il programma della 3a edizione di Musica a Palazzo di Gallone, rassegna organizzata dall'ICM “Bach” in collaborazione con l'Amministrazione comunale e alcuni sponsor locali. Palazzo Gallone si è fatto teatro di una splendida kermesse musicale che ha visto avvicendarsi numerosi musicisti d'ogni età e provenienza con proposte musicali tra le più varie – dal barocco al classico al romantico al contemporaneo alla musica jazz – ma con un unico intento: fare musica. 'Facciamo musica!' è infatti il nostro motivo conduttore e quest'anno abbiamo voluto elevarlo all'ennesima potenza. Prova ne è l'inizio da I Atto di Traviata: 'godiamo di musica' è stato il messaggio che abbiamo voluto lanciare con il primo appuntamento. Si, questo è il senso, anche un po' provocatorio, ma sempre piacevole, della lunga maratona che ha visto tutti – musicisti staff organizzativo amministrazione territorio pubblico – 'impegnati' nel 'fare' musica insieme. Un 'fare' inevitabilmente d'insieme quello musicale: la musica occorre suonarla, occorre scriverla o improvvisarla, e bisogna ascoltarla. Non ci siamo fatti mancare nulla lo scorso 21 luglio: la nostra “Festa della musica” - 'eco' di quell'evento popolare di portata internazionale che si ripete ogni anno dal 1982 per festeggiare il solstizio d'estate – è stata un grande successo. Una partecipazione ad ampio raggio quella voluta dall'ICM “Bach”: i musicisti della nostra associazione, la collaborazione proficua con i Conservatori di Musica “Tito Schipa” di Lecce e “Niccolò Picccini” di Bari, i ragazzi dell'Istituto Comprensivo “Pascoli” di Tricase, i cori “Schola Cantorum” di Scorrano, “Ars Nova” di Lecce e “Virgo Fidelis” di Diso, e tanti altri liberi musicisti che hanno voluto mettere a disposizione la propria arte al servizio del pubblico. N'è derivata una proposta musicale molto variegata e d'alto livello. Ricordiamone alcuni frammenti: gli organisti che si sono esibiti sul nuovo Organo a canne della Chiesa di S. Antonio nelle calde ore del meriggio – eh, sì, un po' insolito l'orario, ma bello! stare in chiesa 'al fresco' ad ascoltare musica –, le note al clavicembalo della Prof.ssa Annamaria Mazzotta, l'emozionante passo corale di Vecchio scarpone e degli altri canti di guerra, i monumentali cori verdiani da Il Trovatore e I Lombardi alla prima crociata, il viaggio tra le perle dell'opera lirica italiana e non solo, i tesori della letteratura pianistica dalla Sonata Op.53 di Beethoven, alle Ballate e Polacche di Chopin, agli Intermezzi di Brahms, e tanto altro ancora con Scarlatti Mendelssohn Scriabin Rachmaninov fino alla fantastica scalata sulla monumentale Sonata in Si minore di Liszt restituitaci nella strabiliante esecuzione di un giovanissimo pianista del Conservatorio di Lecce, maratoneta resistente per aver atteso financo alle 2 di notte insieme a un pubblico ormai ristretto a poche persone ma ininterrottamente partecipativo e caloroso. Un posto particolare lo riserviamo nel cassetto dei nostri ricordi all'innovativa iniziativa Giovani compositori per giovani pianisti: un esperimento ben riuscito di unire barocco e contemporaneo in un Omaggio a Bach che gli allievi della Classe di Composizione del Maestro Biagio Putignano-Conservatorio di Bari hanno realizzato insieme ai giovani pianisti dell'ICM “Bach”. Edoardo Lorenzo Giulia Elena Francesco Davide Riccardo, ragazzi tra gli 8 e i 14 anni, hanno regalato impegno passione e viva curiosità per le 'nuove' musiche frutto di altrettanto lavoro. Un percorso graduale, non facile, tante le difficoltà a partire dalle numerose domande dei compositori nel confronto con il linguaggio bachiano: come rielaborarlo? restiamo nel suo linguaggio o ne creiamo uno del tutto nuovo? Da Piove e Neve di Patrizia in cui Bach è la 'molla' per un viaggio tutto proprio, a Ad-agio di Francesco in cui l'Aria bachiana risuona condensata e frammentata – parole d'autore – a Fasi alterne di Vittorio in cui un quarto in più diventa il motore della sua reinvenzione dell'antico: ognuno ha dato risposte musicali 'diverse' ma tutte del tutto personali. E i giovani pianisti con i loro talenti, il loro entusiasmo, ma anche con la loro tenera età, livello tecnico, impegni, le loro timidezze e imbarazzi del primo incontro. Sì, proprio una nuova conoscenza è stata quella dei ragazzi con la musica contemporanea: già solo immaginare che dei musicisti viventi avessero scritto qualcosa 'appositamente' per loro è stata occasione per vivere emozioni, fare domande, esprimere dubbi e perplessità, assaporare il gusto della novità. E poi l'incontro con le musiche. I ragazzi non hanno pregiudizi, ma hanno giudizi, schietti e sinceri: i loro occhi attenti alla lettura di note che potevano sembrare 'stonate', la loro incredulità per un pedale di risonanza da tenere premuto dall'inizio alla fine del brano, armonie 'in disaccordo', fraseggi 'non quadrati', salti di registro inaspettati. Queste e tante altre le esperienze sonore che hanno vissuto. E alla fine, riconoscere un certo grado di piacevolezza, manifestare la loro comprensione del brano assegnato, ri-vedere la propria opinione in merito a mah, è un po' strano!, ha permesso ai ragazzi di vivere un'esperienza formativa non di poco conto, un'esperienza che ci auguriamo di ripetere, magari anche con altri strumenti e in altre vesti, tutte da inventare. E questo è stato solo il primo dei quattro appuntamenti della rassegna. A seguire un importante incontro con il pianoforte della leccese Valeria Vetruccio. The Wall Street Journal la definisce “un'avvincente combinazione di vitalità e precisione tecnica”. E altrettanto vitale e virtuosistico è stato il programma di musiche propostoci dalla pianista, concertista in tutto il mondo e attualmente docente di Pianoforte principale al Conservatorio di Lecce. Dai Seis piezas sobre cantos popolares españoles di Granadosalle Danzas argentinas di Ginastera, dalle Jazz Variations su tema di Paganini realizzate da Rosenblatt alle trascrizioni di alcune canzoni di Gershwin ad opera dell'americano Wild, la Vetruccio ha soddisfatto un po' tutti, tanto gli amanti del classico quanto gli appassionati del jazz. E non poteva mancare l'appuntamento, ormai consolidato, con il Gran Galà lirico. Quest'anno è stata la volta di un duo, il soprano Adriana Damato e il tenore Massimo Liaci, con l'accompagnamento di Francesco Scarcella al pianoforte e della prof.ssa Antonella Colaci al flauto. Gli artisti hanno deliziato il pubblico, particolarmente entusiasta, con un viaggio tra i 'classici' dell'opera italiana: la splendida cornice delle Scuderie di Palazzo Gallone ha inquadrato la scena di alcune arie e duetti, tra i più belli, di Verdi Puccini Donizetti e Bellini fino all'immancabile canzone napoletana che dalla scuola dell'opera attinge i tratti della sua 'cantabilità'. Per concludere, ancora spazio alle 'giovani promesse', sempre presenti nelle scelte programmatiche dell'Istituto di Cultura Musicale “J.S. Bach”. Donato Scarcella, giovane laureando al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, ci ha regalato alcune perle del grande concertismo pianistico di tutti i tempi: l'ultimo Beethoven con la Sonata Op.109, i funambolismi lisztiani de La Leggerezza, il modernismo sempre 'teso' al sapore del passato della Sonatine di Ravel, la maestosità del Preludio, Corale e Fuga del compositore belga César Franck. Auguri Donato per la tua laurea, che sia solo il fantastico inizio di un futuro pieno di musica! E siamo giunti alla fine del viaggio, ma già pronti per ripartire con il nuovo anno. I ragazzi dell'Istituto “Bach”, come tutti i ragazzi, preparano lo zaino per tornare a scuola. E tra diario, libri e quaderni, anche la loro passione per la musica: sacrificio, impegno, ma anche tanta soddisfazione che ci auguriamo di poter condividere ancora con voi con tante altre iniziative che ci promettiamo di realizzare, insieme alle risorse del territorio, e in particolare col vostro vivo sostegno di uditori attenti e scrupolosi.Intanto, per cominciare, facciamo un grosso in bocca al lupo ai ragazzi alle prese con la preparazione degli esami in Conservatorio e diamo il via alle nuove iscrizioni ai Corsi di Musica classica, jazz e leggera con un'ampia scelta di materie, dall'apprendimento dello strumento musicale al canto, alla composizione e improvvisazione, all'educazione all'ascolto.