di Nunzio Dell'Abate A Bari l’ex Manifattura Tabacchi si trasformerà nella “Manifattura delle Idee” e sarà sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche e degli incubatori d’imprese per la Città. Per la rigenerazione e rifunzionalizzazione della struttura sono stati stanziati 33 milioni di euro grazie all’intesa raggiunta tra il Comune di Bari e Invimit. Invimit Sgr SpA (Investimenti Immobiliari Italiani) è la società di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze. La sua mission è quella di acquisire beni dismessi, appartenenti alle pubbliche amministrazioni, per rimetterli a nuovo e consentirne la piena fruizione. Svolge dunque un ruolo di cerniera tra i soggetti pubblici, proprietari di rilevanti patrimoni immobiliari, e il mercato.Non di poco conto è l’indotto occupazionale che si crea, attraverso gli interventi di ristrutturazione e di valorizzazione.Invimit ha a disposizione ingenti somme e come al solito, attesa la penuria di proposte dal meridione, sono gli enti locali del nord a farla da padroni e ad aver fiutato le grandi potenzialità che offre la società ministeriale.Ora perché non pensare ad un accordo del genere per la nostra ACAIT che versa, dall’atto di acquisto risalente a quindici anni fa, in uno stato a dir poco penoso? Vi è da aggiungere che, per l’ex tabacchificio di Bari, Invimit ha indetto un concorso di idee ed ha premiato la progettualità ritenuta migliore ed innovativa a rendere quegli spazi poli di attrazione per la comunità, come fu nel passato. Insomma, in qualunque modo, ma muoviamoci per l’ACAIT!