di Pino GRECO
Un fotogramma di un video con un gatto rinchiuso ingabbia ha dato il via alle indagini: scene raccapriccianti in mano agli inquirenti che sono al lavoro per far luce sull’episodio denunciato da alcuni animalisti, secondo cui, un pensionato di Lucugnano avrebbe, teso delle trappole a dei gattini, per catturarli prima e ucciderli poi.
Ipotesi al vaglio degli agenti di Nucleo di Polizia Giudiziaria delle Guardie Zoofile Agriambiente Lecce, guidate da vice coordinatore Pierluigi Trovatello. “Dopo la cattura, sembra che uccidesse i gatti impiccandoli”. “Lo scorso giugno ricorda Trovatello - abbiamo ricevuto le prime segnalazioni da diversi cittadini di Lucugnano sulle molteplici sparizioni dei felini. Abbiamo quindi avviato le indagini e i sopraluoghi per far luce sulla vicenda”.
L’ipotesi di reato è quella di maltrattamenti e uccisione di animali.
L’uomo , secondo quanto ricostruito dalle indagini, avrebbe utilizzato una gabbia trappola piazzandola nel proprio giardino, con il fine di attirare i gatti, usando come esca del cibo posizionato all’interno della trappola stessa. Una volta che i gattini rimanevano intrappolati, venivano avvolti con una corda intorno al collo per essere strangolati.
Preoccupazione sulla vicenda arriva anche dal mondo medico con le parole del veterinario Tony Forte: “Se dovesse essere vero , provo profondo dolore e preoccupazione per l’accaduto nell’apprendere una notizia del genere. Tale episodio male rappresenta il territorio pienamente impegnato, sia mediante il pubblico servizio che con le innumerevoli associazione di volontariato, nella tutela del benessere e dei diritti degli animali”.