La sera del 22 gennaio scorso, presso il castello Carlo V di Lecce, è stata inaugurata la mostra sul tema“Da Otranto a Santa Maria al Bagno. 2000 anni di presenze ebraiche in provincia di Lecce”. La finalità che gli organizzatori si propongono è «approfondire tematiche relative alla tolleranza e alla discriminazione, alle dinamiche di inclusione ed esclusione sociale, partendo dal presupposto che la conoscenza della storia, e ancora di più della storia del territorio in cui si vive, può aiutare alla comprensione e all’analisi critica del presente ». L’evento assume così un particolare significato se lo colleghiamo alla giornata della memoria 2016, che si celebrerà in tutta l’Italia il 27 gennaio prossimo.L’itinerario espositivo parte dal tempo recente: i documentisui 4 campi di transito per i rifugiati ebrei nel Salento alla fine della seconda guerra mondiale (Nardò, S. Cesarea Terme, Tricase-Porto e S. Maria di Leuca), passa attraverso le testimonianze delle presenze ebraiche nella Lecce del ‘500 e si conclude con riproduzioni di vari affreschi ripresi da antiche abbazie o cripte bizantine. Da sottolineare la presenza di una ricca documentazione riguardante il campo ebrei di Tricase-Porto con materiale proveniente dall’Archivio di Stato e dal libro di Ercole Morciano, Ebrei a Tricase-Porto, la cui copertina ingrandita è stata scelta per essere esposta sul pannello di apertura della mostra. La sezione riguardante Tricase-Porto è una tappa che sicuramente, per il materiale che presenta, attirerà l’attenzione e la curiosità dei visitatori, specialmente studenti, che gli organizzatori prevedono numerosi anche da fuori provincia, come dimostrano le prenotazioni già fatte. Tricase compare pure nel pannello finale e in buona compagnia. Con gli affreschi di Cerrate, e S. Caterina di Alessandria è stata riprodottol’affresco della DormitioVirginis ,presente nella cripta del Gonfalone in S. Eufemia. Durante la visita è possibile vedereRinascere in Puglia, nato per far «conoscere una storia luminosa dopo una oscura guerra». Diretto da Yael Katzir e prodotto da Gady Castel il film, girato anche a Tricase, ricostruisce la storia dell’accoglienza dei salentini verso gli ebrei ed è stato trasmesso sulle reti tv nazionali. L’assessore alla cultura del comune di Tricase, Sergio Fracasso, intervenuto in rappresentanza del sindaco Antonio Coppola, ha auspicato che la mostra, dopo il periodo di esposizione a Lecce, possa diventare itinerante per facilitare la visita delle scolaresche di Tricase e degli altri comuni della provincia. Promossa dall’associazione di imprese che gestisce il castello Carlo V, la mostra è stata curata dall’arch. F.Ghio con le dott.sse G. Genoese e L. Galati, dal prof. F. Lelli dell’Università del Salento, dalla dott.ssaM.R.Tamblé dell’Archivio di Stato. Hanno collaborato l’Arci Lecce, la Pro Loco Leuca, l’Ass. Meditinere, la società A.R.V.a Hanno dato il patrocinio i comuni di Lecce, Castrignano del Capo, Nardò, Otranto, Sogliano Cavour, Soleto e Tricase. La mostra si potrà visitare dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 20.30; sabato e domenica dalle 9.30 alle 20.30. Per informazioni o prenotazioni: 0832/246517 , Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
MICHELE TURCO