È raro, se chiediamo a un cittadino di Depressa - specie se giovane - che sappia quando e perché il suo paese chiese di diventare comune autonomo; sarebbe parimenti difficile, per un lucugnanese di oggi, parlare della tormentata vicenda del distacco dal comune di Tricase per aggregarsi a quello di Specchia prima e, più tardi, a quello di Alessano. Ebbene Francesco Accogli ha ricostruito la storia di questi fatti che, nell’arco di quasi un secolo, hanno interessato le due frazioni di Tricase. La fusione di piccoli comuni è un problema attuale che riguarda la maggior parte dei comuni della provincia di Lecce. Non è un problema nuovo: Depressa e Lucugnano ab immemorabili avevano la propria universitas poi diventata comune. Insieme con Caprarica, Tutino e S. Eufemia divennero comuni aggregati a quello di Tricase con la riforma dei napoleonidi ai primi dell’Ottocento. Il comune di Tricase che già allora era il più popoloso del capo di Leuca confermò il primato che conserva ancora oggi; i comuni aggregati divennero in seguito frazioni e alcuni, a causa del progressivo fenomeno della conurbazione, si sono trasformati in rioni. Nel tempo è potuto accadere che, a torto o a ragione, i bisogni dei cittadini delle frazioni, specie se più lontane, fossero poco curati dal capoluogo benché le leggi prevedessero la presenza dei loro rappresentanti negli organi amministrativi: decurionato prima, poi con le leggi unitarie del 1865 giunta e consiglio comunali. Francesco Accogli, con la precisione e l’accuratezza che caratterizzano il suo metodo di ricerca, ha trovato negli archivi - soprattutto in quello del comune di Tricase - tutte le carte che , messe insieme in perfetto ordine cronologico, consentono al lettore di seguire passo per passo l’evolversi di due vicende amministrative della nostra microstoria, delle quali Accogli è il primo a interessarsene. Le ricerche storiografiche occupano nel volume la parte centrale: Lucugnano tra separazioni ed aggregazioni (1867-1925); Depressa: erezione in comune autonomo (1945-1949). Delle due storie la prima è quella più travagliata, lunga nel tempo e con risvolti di vario genere avendo interessato Specchia e Alessano. Le schermaglie tra i comuni attori delle controversie, a suon di delibere e fitte corrispondenze con gli organi superiori - al fine di non perdere l’introito fiscale di una borgata, tanto magro da non avere titolo per la gestione separata all’interno dell’unico bilancio comunale - mostra la miserrima condizione in cui versavano in generale le nostre popolazioni. Il volume è arricchito: dalle note storico-bibliografiche dei paesi interessati, scrupolosamente curate dall’autore e poste come strumento introduttivo per chi volesse approfondire le problematiche; dalla puntuale bibliografia; dagli indici e da un interessante corredo fotografico di luoghi e di volti. Il lavoro di Francesco Accogli si giova di ben quattro accattivanti presentatori: Giuliana Coppola di Lucugnano, Antonio Longo di Depressa, Antonio Penna di Specchia e Sergio Torsello di Alessano. A Sergio «Amico-Compagno-Fratello», il noto uomo di cultura da poco scomparso, l’autore ha voluto dedicare questo suo lavoro, col quale ha colmato un vuoto lasciato dalla storiografia locale. Lucugnano e Depressa tra separazioni aggregazioni e autonomia dall’antica Madre Patria (1861-1950), Edizioni dell’Iride, Tricase 2015, pp.175, costo € 10.00,verrà presentato sabato 18 luglio, alle ore19.30, a Palazzo Comi in Lucugnano e domenica 19 luglio a Depressa, stessa ora, presso la ex scuola elementare, in via Salvemini.