Prima esecuzione mondiale per il compositore salentino al Forum Wallis Mentre quattro elicotteri decollavano con l´Arditti String Quartet durante il prestigioso festival internazionale di musica contemporanea a Leuk Forum Wallis, Francesco Maggio ha rappresentato una voce tricasina tra le Alpi Svizzere. Il giovane compositore salentino, reduce di un acclamato concerto al Theaterhaus di Stoccarda (città nella quale risiede) con la presentazione in prima mondiale di “Oggetti del Tempo” per sassofono baritono e percussioni proiettate nello spazio, ritorna a distanza di un anno in Svizzera, per presentare all´interno del prestigioso festival internazionale di musica contemporanea Forum Wallis - diretto da Javier Hagen, compositore e cantante svizzero - la sua nuova opera per ensemble, “Graffiti Romani”. La prima esecuzione assoluta di Francesco Maggio è stata affidata all´Ensemble Spaziomusica diretto da Riccardo Leone, con al flauto Enrico Di Felice durante il concerto dello scorso 23 Maggio presso il Castello di Leuk, magnificamente restaurato da Mario Botta. L´opera dal titolo Graffiti Romani è una rivisitazione di “Prossima fermata: Gobustan”, brano del 2013 composto per il gruppo tedesco musikFabrik di Colonia. Organizzato dalla sezione vallese della Società Svizzera per la Musica Contemporanea, il Forum Wallis ha presentato numerosi giovani compositori provenienti da tutto il mondo, affiancando alle loro musiche, pagine ormai storiche come l´Helicopter String Quartet di Karlheinz Stockhausen. “In Graffiti romani, l´ultima fatica del giovane musicista, l´Ensemble Spaziomusica ha meravigliosamente dato vita alla musica scritta cercando di cogliere e sottolineare gli elementi espressivi della composizione. Il tricasino Francesco Maggio ha saputo creare una sapiente alchimia tra attesa e vitalità”. Sono queste le conclusioni della critica sull´opera composta da Francesco Maggio, compositore di grande talento naturale e spontaneamente portato a valorizzare l’aspetto comunicativo della musica.