Tricase,3 giugno 2020
Una lettera aperta indirizzata “agli organi di stampa, ai propri associati ed alla cittadinanza” e sottoscritta, per il direttivo dell’Associazione Commercianti di Tricase, dalla presidente Stefania Palmieri e, per il direttivo della delegazione di Tricase di Confcommercio, dalla presidente Rosanna Zocco.
Il Direttivo dell''Associazione Commercianti di Tricase dopo poco più di 15 mesi dal suo insediamento, si vede nella condizione di dover scrivere una lettera aperta agli organi di stampa, ai propri associati ed alla cittadinanza.
E' questa la seconda, la prima era stata pubblicata dopo il primo mese
dall'insediamento per presentarsi ufficialmente e rendere noti i propri obiettivi. Nella circostanza avevamo dato atto del nostro incontro con l'Amministrazione Comunale di Tricase (Sindaco e Giunta) e con la Confcommercio Lecce. All'Amministrazione Comunale avevamo chiesto di trovare un modo di dialogare e collaborare, in pratica un "Metodo" per fare "Sistema" nell'obiettivo comune di tutelare e far crescere il tessuto economico produttivo di Tricase, ossia Commercio, Turismo, Artigianato
e Servizi. Alla Confcommercio Lecce avevamo chiesto una concreta e fattiva collaborazione in un'ottica di crescita e di consolidamento. Con la Confcommercio la collaborazione è partita e già la scorsa estate ha dato dei risultati lusinghieri; è stata creata la delegazione di Tricase che proprio in relazione all'emergenza Covid19 ha agito in sinergia con l'Associazione Commercianti e congiuntamente abbiamo cercato di relazionarci con l'Amministrazione.
Con i vertici dell'Amministrazione abbiamo invece difficoltà a dialogare. Difficoltà che si è accentuata con l'emergenza Covid19. Infatti, nonostante la nostra prima istanza ufficiale sia stata depositata a Marzo, evidenziando già allora quelle che, a nostro modo di vedere, sarebbero state le conseguenze drammatiche dell'emergenza (che sono diventate problematiche riconosciute a livello nazionale ed internazionale anche se noi avremmo preferito sbagliarci) chiedendo di cominciare a pensare alle azioni di supporto e di contenimento delle conseguenze negative, NON ABBIAMO MAI AVUTO IL PIACERE di relazionarci direttamente con il Sindaco e la Giunta ed avere degli impegni concreti e di prima mano.
Abbiamo avuto due incontri, entrambi organizzati dal consigliere Vincenzo Chiuri (che ringraziamo per l'impegno e la serietà), nel primo era presente anche un membro della Giunta, abbiamo portato le nostre richieste, abbiamo esaminato possibili interventi, ma a distanza di 60 giorni, dopo due mesi, NON ABBIAMO ANCORA RISPOSTE! Dopo due mesi i vertici dell'Amministrazione NON RITENGONO DI RELAZIONARSI DIRETTAMENTE CON NOI!
Due mesi che la realtà produttiva del Paese è lasciata in attesa! è lasciata in agonia! Eppure siamo gli stessi che con tasse e tributi riempiono le casse dell'Ente! Siamo quelli che abbiamo surrogato l'Amministrazione mettendo in campo il nostro impegno e la nostra credibilità per realizzare eventi in ogni periodo dell'anno, in estate come a Natale (notte di ferragosto, iniziative in piazza, Tricase
compra e vinci e relativa serata finale, luminarie, allestimento di piazza Pisanelli e Cappuccini con l'evento "il magico bosco di Natale", per restare al solo anno 2019). Siamo quelli che per dare lustro alla comunità hanno messo mani al proprio portafogli per realizzare quanto sopra.
Adesso che abbiamo bisogno noi, non per qualcosa che dipende da noi ma per qualcosa per cui deve necessariamente intervenire l'Amministrazione, adesso ci evitano. Da oltre due mesi in attesa di una risposta.
Non ci sembra che si affrontino così le emergenze! Non ci sembra che ciò sia corretto nei nostri confronti e nei confronti della Città!!! Il 31 maggio abbiamo protocollato una nuova richiesta. Come per le precedenti abbiamo dovuto sollecitare (anche questa volta) delle risposte. Risposte che dopo 60 giorni ancora non arrivano.
Il Commercio, l'Artigianato ed i Servizi costituiscono il tessuto produttivo di Tricase.
Altro non abbiamo nel Paese (tolto l'Ospedale)!
E' questo il modo di avere cura del futuro del nostro Paese? Quando pensano di farci sapere cosa intendono fare? di farci sapere come intendono muoversi? di farci sapere come pensano di affrontare l'estate? Quali iniziative hanno programmato o hanno in cantiere? Quando pensano a Tricase e per Tricase?
Peraltro lo Stato e soprattutto la Regione si stanno muovendo. Riguardo allo Stato il "decreto rilancio" lo conosciamo o almeno NOI ne abbiamo sentito parlare, l'Amministrazione lo conosce? Perché L’art. 187 bis esonera dal pagamento della TOSAP e del COSAP per le concessioni esistenti e semplifica le domande di nuove occupazioni.
Noi lo chiedevamo da due mesi ma Sindaco e Giunta ancora non si sono espressi. Le altre città già hanno messo in atto la disposizione e a Tricase neanche a parlarne. Riguardo la Regione, per restare alle iniziative, che ci riguardano, adottate negli ultimi giorni:
Il 12 maggio la Giunta Regionale, al fine di supportare il commercio di prossimità e attuare politiche organiche di sostegno alle piccole imprese e alle comunità locali, ha deliberato di consentire che tutti gli interventi previsti nell’ambito dei Distretti Urbani possano essere estesi anche agli esercizi di vicinato che si trovano al di fuori del perimetro del DUC, arrivando a coinvolgere, quindi, tutto il territorio comunale.
Inoltre si è consentito di rimodulare il piano spese, presentato in sede di candidatura, puntando alla riapertura degli esercizi di vicinato anche attraverso un contributo “una tantum”, a fondo perduto, per le attività commerciali, commisurato alla dimensione del locale commerciale/artigianale (iniziativa “alziamo le serrande”).
L'Amministrazione Comunale presiede il DUC di TRICASE. LO SA DI QUESTO STRUMENTO DI SUPPORTO? COSA STA FACENDO? DOPO OLTRE 20 GIORNI COSA ASPETTA?
Un inciso, il D.U.C. è il Distretto Urbano del Commercio, è uno strumento di sostegno per riqualificare il territorio attraverso gli esercizi di vicinato e il contrasto alla desertificazione dei centri storici. Se Tricase ha il suo D.U.C. è anche grazie all'Associazione Commercianti che ha lavorato per tale obiettivo.
Il 16 maggio la Giunta Regionale ha stanziato 20 milioni di euro per le imprese sociali. Stanziamento che sostiene progetti nell'ambito del: attrattività del territorio, turismo e accoglienza innovativa, agricoltura sociale, cultura, creatività, recupero mestieri e tradizioni locali, ecc. ecc. .
Il 26 maggio la Giunta regionale ha modificato la manovra approvata con DGR 524/2020 predisponendo una nuova manovra anti Covid-19 che prevede una dotazione finanziaria complessiva pari a 750 milioni di euro a valere interamente sul POR Puglia FESR FSE 2014-2020 con interventi a favore del sistema delle imprese, per il sostegno ai singoli professionisti e lavoratori autonomi delle fasce minori di reddito.
Con la stessa manovra ha inoltre destinato le risorse, riprogrammate in favore delle imprese per 551 Milioni di euro, anche alle seguenti iniziative: “Microprestito” rivolto alle microimprese e ai lavoratori autonomi,
Interventi a fondo perduto per le imprese dei settori turismo e cultura (con una dotazione di 45 Milioni di euro).
L'Amministrazione Comunale sa di questi stanziamenti? si sta muovendo o intende muoversi per fare da volano alle imprese che potrebbero partecipare o anche solo per far conoscere gli interventi e dare supporto per parteciparvi? E se non fa questo ci spiega quale pensa che sia il suo compito in quest'ambito ed in questo momento? Il 28 maggio la Giunta regionale in attuazione della legge regionale n.12 del 15 maggio
2020 ha assegnato ai Comuni Pugliesi € 9.473.693,00 (milioni di euro) in favore anche dei lavoratori autonomi risultati privi di qualsiasi reddito a causa della pandemia da Covid19. Oltre ad approvare misure urgenti per il sostegno economico alle imprese con la modifica del regolamento degli aiuti "de minimis". Quanto è arrivato a Tricase? Come è stata stabilità la cifra? Quali sono le risorse disponibili? Quando e come l'Amministrazione la metterà a disposizione delle attività? O aspetta e le tiene da parte per pagare il funerale delle nostre aziende? Tante domande!
Tante esigenze!
Un'emergenza in atto!
NESSUNA RISPOSTA!!!
Ed ogni volta dobbiamo chiedere noi, a loro, di prestare attenzione (volevamo scrivere"di prendersi cura" ma sarebbe chiedere troppo visto i precedenti) al tessuto economico e produttivo della nostra comunità per non trovarsi con seri problemi sociali nell'immediato futuro.
per Il Direttivo Ass.Comm.Tricase
la Presidente pro-tempore
Stefania Palmieri
per Il Direttivo Confcommercio Delegazione di Tricase
la Presidente pro-tempore
Rosanna Zocco
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 3 giugno 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.046 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus ed è risultato positivo un caso nella Provincia di Foggia;
Sono stati registrati 3 decessi: 2 in provincia di Foggia e 1 in provincia di Bari.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 122.546 test.
Sono 2.952 i pazienti guariti.
1.036 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.499 così divisi:
1.487 nella Provincia di Bari
380 nella Provincia di Bat
650 nella Provincia di Brindisi
1.157 nella Provincia di Foggia;
515 nella Provincia di Lecce;
281 nella Provincia di Taranto;
29 attribuiti a residenti fuori regione.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Martedì, 2 giugno 2020
Nove consiglieri firmatari
Questo il documento di sfiducia al sindaco Carlo Chiuri
C.A. del Presidente del Consiglio Comunale
dott. Dario Martina Sede Municipale di Tricase
Oggetto: Mozione di sfiducia al Sindaco della Città di Tricase ai sensi dell'art. 52, comma 2, del D.Lgs. 267 del 18/08/2000.
I sottoscritti Consiglieri Comunali firmatari della presente mozione di sfiducia,
Visto l'art. 5 dello Statuto del Comune di Tricase; l'art. 97 del Regolamento del Consiglio Comunale; l'art. 52 del D. Lgs 267/2000
Premesso
- che la manifesta incapacità del Sindaco nell'organizzare e nell’avere una minima visione strategica a medio/lungo termine ha di fatto determinato nei nostri concittadini una completa sfiducia nell'attuale classe dirigente, che ad essi si era presentata come forza di pacificazione e di cambiamento;
-che l'operato del Sindaco, nei tre anni di sua amministrazione, si è contrassegnato per le continue deficienze nella gestione politico/amministrativa e per l'assente ed ingiustificato confronto con la società civile, come oggi testimoniato dalla denuncia di tanti nostri concittadini;
-che la gestione delle risorse umane, a partire dalla compagine di governo per arrivare al personale amministrativo, risulta totalmente fallimentare in assenza del necessario impulso da parte del Primo Cittadino;
Considerato
che i rimpasti di Giunta, la riassegnazione di deleghe assessorili, la concessione di incarichi a consiglieri, in assenza di una chiara e decisa guida politica, hanno avuto l'effetto di immobilizzare settori nevralgici della macchina amministrativa e l'allontanamento dalla maggioranza di tre Consiglieri e di un Assessore eletti nelle sue liste;
che in più di una occasione la maggioranza non è stata in grado di mantenere il numero legale necessario allo svolgimento dei consigli comunali, a tutto danno dell'immagine e del ruolo di consigliere, tradendo le aspettative suscitate in campagna elettorale;
che il Consiglio Comunale non può passivamente assistere oltre ad una così grave agonia politica, né farsi complice di un'inaccettabile inerzia amministrativa;
che le dimissioni del Sindaco sono, oggi, l'unica e sola ipotesi auspicabile per permettere alle forze politiche e sociali di confrontarsi e dare mandato ai cittadini di esprimere la propria volontà sulla base di programmi trasparenti e concreti, al fine di dare prospettive future di crescita e rilancio della città.
Tutto ciò premesso e considerato, i sottoscritti Consiglieri Comunali, consapevoli della responsabilità assunta nel 2017 verso tutti i cittadini e consci della seria difficoltà di adempiere efficacemente ai doveri derivanti dal proprio mandato, stante l'incapacità del Sindaco a guidare la propria amministrazione e l'inefficiente conduzione delle Commissioni consiliari con il conseguente blocco delle loro attività,
Chiedono
a norma dell'art. 97 del Regolamento del Consiglio Comunale, di inserire la mozione in oggetto, affinché possa essere discussa nella prima Assise utile, secondo i tempi e le modalità previsti, onde procedere alla sua votazione per appello nominale, ex art. 52 D.Lgs. 267/00
I Consiglieri firmatari
Fernando Dell'Abate ,Maria Assunta Panico ,Francesca Sodero, Dario Martina, Vito Zocco, Federica Esposito, Alessandro Eremita, Giuseppe Peluso e Nunzio Dell’Abate
Martedì, 2 giugno 2020
Dalla pagina Facebook di Francesca Sodero
È giunta ieri la notizia della rinuncia alle liti da parte del consigliere Fernando Dell'Abate nella causa contro il Comune di Tricase, che di fatto lo ha visto coinvolto come parte processuale, senza soluzione di continuità, anche nei trascorsi tre anni di mandato come consigliere comunale. L'incompatibilità del consigliere diventa così improvvisamente conclamata per il recente passato, sebbene con un atto che di fatto e di diritto la supera. Questo dimostrano gli atti prodotti, nonostante le dichiarazioni in senso contrario dell'interessato, che puntano a confondere quello che nella realtà è un atto “dovuto” per restare in carica come consigliere, con un atto “voluto” e non necessario.
Ora sarà necessario un approfondimento dell'attività processuale svolta in concreto negli ultimi tre anni e delle possibili ricadute sull'attività amministrativa.
Dolo o colpa? Non sta a noi dirlo, anche perchè dall'analisi della documentazione agli atti, se da un lato Dell'Abate ha agito in modo da ingenerare l'apparenza della rinuncia alla causa, dall'altro si sono registrate delle falle nell'istruttoria delle fasi iniziali dell'insediamento del nuovo Consiglio Comunale nel luglio 2017.
Resta un dato politico e morale eclatante e che coinvolge buona parte del circolo cittadino del PD, che in questi giorni ha dimostrato di essere al corrente e di condividere i dettagli dell'operazione realizzata da quello che avevano scelto come candidato sindaco nel 2017. Dell'Abate cedette il credito (potenziale) e il diritto di portare avanti la causa contro il Comune, non ad un estraneo o ai professionisti in causa insieme a lui, come ci si sarebbe potuti aspettare, bensì gratuitamente ad un proprio familiare convivente, forse anche a carico.
Insomma, un escamotage tutt'altro che rispondente allo spirito della legge contro i conflitti d'interesse e sconcertante dal punto di vista etico e politico, in quanto dimostra come sia prevalsa la volontà di tutelare un interesse personale attraverso una macchinazione giuridica, avallata dalla forza politica di appartenenza, che oggi appare per quello che è: una colossale presa in giro a danno della comunità che Fernando Dell'Abate si era candidato a governare come sindaco! Presa in giro portata avanti anche con le ultime dichiarazioni, in cui ci saremmo aspettati, al contrario, delle scuse e magari l'ammissione di un grossolano errore.
Come M5S riteniamo, con profondo rammarico, che tutto questo rappresenti l'ennesima ragione che depone a favore del termine anticipato di questa Amministrazione, non solo per ripristinare il rispetto dell'Istituzione comunale e della comunità di Tricase ma anche e soprattutto per concedere una chance di riscatto alla città in un periodo storico difficile in cui è richiesto l'impegno di una classe politica auspicabilmente e autenticamente rinnovata.
M5S Tricase
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 2 giugno 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.810 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus ed è risultato positivo un caso:
1 nella Provincia di Bari;
Sono stati registrati 2 decessi in provincia di Brindisi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 121.500 test.
Sono 2.939 i pazienti guariti.
1.051 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.498 così divisi:
1.486
7 nella Provincia di Bari
380 nella Provincia di Bat
650 nella Provincia di Brindisi (un caso è stato eliminato dal database)
1.156 nella Provincia di Foggia;
515 nella Provincia di Lecce;
281 nella Provincia di Taranto;
29 attribuiti a residenti fuori regione.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.