Martedì, 2 giugno 2020

Nove consiglieri firmatari 

Questo il documento di sfiducia al sindaco Carlo Chiuri

C.A. del Presidente del Consiglio Comunale

dott. Dario Martina Sede Municipale di Tricase

Oggetto: Mozione di sfiducia al Sindaco della Città di Tricase ai sensi dell'art. 52, comma 2, del D.Lgs. 267 del 18/08/2000.

I sottoscritti Consiglieri Comunali firmatari della presente mozione di sfiducia,

Visto l'art. 5 dello Statuto del Comune di Tricase; l'art. 97 del Regolamento del Consiglio Comunale; l'art. 52 del D. Lgs 267/2000

Premesso

- che la manifesta incapacità del Sindaco nell'organizzare e nell’avere una minima visione strategica a medio/lungo termine ha di fatto determinato nei nostri concittadini una completa sfiducia nell'attuale classe dirigente, che ad essi si era presentata come forza di pacificazione e di cambiamento;

-che l'operato del Sindaco, nei tre anni di sua amministrazione, si è contrassegnato per le continue deficienze nella gestione politico/amministrativa e per l'assente ed ingiustificato confronto con la società civile, come oggi testimoniato dalla denuncia di tanti nostri concittadini;

-che la gestione delle risorse umane, a partire dalla compagine di governo per arrivare al personale amministrativo, risulta totalmente fallimentare in assenza del necessario impulso da parte del Primo Cittadino;

Considerato

che i rimpasti di Giunta, la riassegnazione di deleghe assessorili, la concessione di incarichi a consiglieri, in assenza di una chiara e decisa guida politica, hanno avuto l'effetto di immobilizzare settori nevralgici della macchina amministrativa e l'allontanamento dalla maggioranza di tre Consiglieri e di un Assessore eletti nelle sue liste;

che in più di una occasione la maggioranza non è stata in grado di mantenere il numero legale necessario allo svolgimento dei consigli comunali, a tutto danno dell'immagine e del ruolo di consigliere, tradendo le aspettative suscitate in campagna elettorale;

che il Consiglio Comunale non può passivamente assistere oltre ad una così grave agonia politica, né farsi complice di un'inaccettabile inerzia amministrativa;

che le dimissioni del Sindaco sono, oggi, l'unica e sola ipotesi auspicabile per permettere alle forze politiche e sociali di confrontarsi e dare mandato ai cittadini di esprimere la propria volontà sulla base di programmi trasparenti e concreti, al fine di dare prospettive future di crescita e rilancio della città.

Tutto ciò premesso e considerato, i sottoscritti Consiglieri Comunali, consapevoli della responsabilità assunta nel 2017 verso tutti i cittadini e consci della seria difficoltà di adempiere efficacemente ai doveri derivanti dal proprio mandato, stante l'incapacità del Sindaco a guidare la propria amministrazione e l'inefficiente conduzione delle Commissioni consiliari con il conseguente blocco delle loro attività,

Chiedono

a norma dell'art. 97 del Regolamento del Consiglio Comunale, di inserire la mozione in oggetto, affinché possa essere discussa nella prima Assise utile, secondo i tempi e le modalità previsti, onde procedere alla sua votazione per appello nominale, ex art. 52 D.Lgs. 267/00

I Consiglieri firmatari

Fernando Dell'Abate ,Maria Assunta Panico ,Francesca Sodero, Dario Martina, Vito Zocco, Federica Esposito, Alessandro Eremita, Giuseppe Peluso e Nunzio Dell’Abate

in Distribuzione