Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 11 luglio 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.717 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus ed è stato registrato 1 (uno) caso positivo per un residente in provincia di Bari
NON sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 199.805 test.
Sono 3924 i pazienti guariti.
71 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.541 così divisi:
1.494 nella provincia di Bari;
382 nella Provincia di Bat ;
660 nella Provincia di Brindisi;
1.169 nella Provincia di Foggia;
525 nella Provincia di Lecce;
281 nella Provincia di Taranto;
29 attribuiti a residenti fuori regione.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Sabato,11 luglio 2020
di Nunzio Dell'Abate
di Alessandro Distante
La scelta di un sindaco determina le sorti di un paese. Da quando il Legislatore ha introdotto l’elezione diretta del primo cittadino, gli ha affidato il compito di scegliersi gli assessori e, solitamente, gli assicura una robusta maggioranza in Consiglio, l’asse del potere si è spostato dal consiglio comunale al sindaco.
La volontà di creare un rapporto diretto tra cittadini e sindaco e di favorire una sua forte legittimazione con una conseguente maggiore libertà di azione, per fini ovviamente nobili, ha posto, fin da subito, una questione fondamentale: chi sceglie i candidati a sindaco?
La crisi della politica, per un verso, e la mancata normazione di un meccanismo di selezione (vedi primarie), per altro verso, hanno portato a candidature, e poi ad elezioni, non sempre rivelatesi positive per la Città.
Le candidature nascono per lo più da autocandidature o da sollecitazioni che talvolta vengono legittimate da consultazioni elettorali primarie oppure da organismi, alcune volte ufficiali (come i partiti) altre informali come tavoli, riunioni o altro.
Per correttezza nei confronti dei miei Lettori devo far presente che mi sono giunte numerose sollecitazioni ad offrire una mia disponibilità alla candidatura a sindaco, sollecitazioni alle quali –per rispetto a chi me lo ha proposto- non ho opposto logiche di convenienza personale o motivi professionali oppure altri impegni già presi.
Si tratta tuttavia di una disponibilità e non di una candidatura o, peggio, di una autocandidatura; una disponibilità che potrà essere valutata se ritenuta utile alla Città, se può dare un contributo di entusiasmo, favorire un largo coinvolgimento dei cittadini e momento di possibili sintesi.
Sono da sempre convinto che l’impegno politico può e deve essere svolto in vari modi, sia in ruoli istituzionali, sia, per esempio, curando un giornale cittadino.
Pertanto, in un modo o nell’altro, con assoluta serenità, continuerò ad occuparmi della Città, con la solita passione e con lo sforzo di professionalità di questi lunghi anni di impegno civico.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 10 luglio 2020 in Puglia, sono stati registrati 2018 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 4 casi:
3 casi residenti in provincia di Lecce,
1 caso residente in provincia di Bari,
NON sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 198088 test.
Sono 3922 i pazienti guariti.
72 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.540, così suddivisi:
1.493 nella provincia di Bari;
382 nella provincia di Bat;
660 nella provincia di Brindisi;
1.169 nella provincia di Foggia (un caso è stato eliminato dal database);
525 nella provincia di Lecce;
281 nella provincia di Taranto);30 attribuiti a residenti fuori regione.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Venerdi,10 luglio 2020
Elezioni regionali, la giunta pugliese accelera:
ok alla parità di genere in vista del voto
La giunta regionale ha approvato oggi – su proposta del presidente Emiliano - uno schema di disegno di legge per la modifica della leggere elettorale regionale, formato da un unico articolo di legge. Il comma 3 dell’art. 7 della L.R. n. 2/2005, come modificato dall’art.5 della L.R. n.7/2015, è sostituito nel modo seguente:
“Ogni elettore dispone di un voto di lista e ha facoltà di attribuire massimo due preferenze, di cui una riservata a un candidato di sesso diverso, pena l’annullamento della preferenza successiva alla prima, scrivendo i cognomi su ciascuna riga posta a fianco del contrassegno”.
Sulle preferenze, lo Statuto regionale dispone che la legge regionale promuove parità di accesso fra donne e uomini alle cariche elettive e pubbliche, allo scopo di favorire l’equilibrio della presenza fra generi.
La legge nazionale 15 febbraio 2016, n.20 emana disposizioni di principio volte a garantire, in attuazione dell’articolo 51 della Costituzione, l’equilibrio della rappresentanza di genere, che ad oggi la regione non ha recepito.
“In tal senso – si legge nella relazione al disegno di legge firmato dal presidente Emiliano - come noto, è pervenuta una sollecitazione ad adempiere al vulnus normativo da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri.
L’introduzione nella legge elettorale pugliese della doppia preferenza di genere per garantire una effettiva rappresentanza delle donne negli organi legislativi è un punto del programma di governo della Regione”.
Il presidente Emiliano precisa nella relazione che “la competenza è del Consiglio regionale che ha ritenuto, a seguito di mia sollecitazione, di mettere in agenda la discussione sulla doppia preferenza nella seduta del 15 luglio. Ritengo, pertanto, al fine di imprimere un’accelerazione all’iter di approvazione della norma di proporre, con atto di impulso della Giunta, un emendamento all’art.7 della L.R. n.2/2005 e s.m.i. attraverso il seguente schema di disegno di legge”.
La modifica rispetta per analogia la disposizione dell’art. 4 della legge 2 luglio 2004, n. 165, lettera c-bis) rubricata “promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive”, (come modificata dalla L. n.20/2016 art.1 comma 1) che riporto di seguito:
“qualora la legge elettorale preveda l’espressione di preferenze, in ciascuna lista i candidati siano presenti in modo tale che quelli dello stesso sesso non eccedano il 60 per cento del totale e sia consentita l’espressione di almeno due preferenze, di cui una riservata a un candidato di sesso diverso, pena l’annullamento delle preferenze successive alla prima”. La legge elettorale pugliese, sotto il profilo del rapporto tra candidati di sesso diverso, già prevede il rapporto massimo 60-40 nella composizione delle liste.