di Mary CORTESE  Abbiamo attivato presso il Celacanto il primo osservatorio interno sulla cittadinanza attiva, una iniziativa che mi vede chiamata in prima persona visto che sarò io ad occuparmi sia della strutturazione della ricerca che della realizzazione delle indagini sul campo. Il percorso che faremo insieme parte dalla ricerca delle premesse teoriche che danno fondamento alla ricerca (non vi preoccupate questo lavoro l’ho già fatto io), scovare l’identikit del vero cittadino attivo e la sua percezione all’interno della comunità sarà il nostro campo di indagine! Percorso intrigante, come il fatto di mettere appunto un modello replicabile per accrescere la percezione dell’utilità delle iniziative prodotte dai cittadini un po’più attivi intorno ai quali è giusto creare consenso sociale e un po’ più di sostegno. Capire come favorire e incrementare questa partecipazione è un po’ la nostra sfida perché,come dicono i miei amici dell’associazione, “attivarsi”è un bene che torna utile a tutti a partire da chi lo fa. Si tratta, dunque, di un campo nuovo di ricerca in cui siamo i primi a sperimentare e lo farò a partire dai primi ragazzi che si uniranno a noi per la prima esperienza di ospitalità solidale che abbiamo in programma per la seconda metà di Giugno. Non vedo l’ora.

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