Nelle foto operai Zaminga in fabbrica.....

Egr. sig. Sindaco,

Spett.le Amministrazione e Cittadinanza tutta,

sono Giudo Zaminga e con questa lettera aperta rompo il silenzio e la discrezione che mi hanno sempre contraddistinto, perchè quanto successo mi ha molto ferito come imprenditore ma ancor di più come persona. Mi corre obbligo però, prima di arrivare al punto della questione, fare una presentazione su chi sono e rappresento e cioè un cittadino di Tricase che assieme ai suoi due fratelli ha creato l'omonimo Calzaturificio che opera da circa due anni nella Zona Industriale di Tricase ove ha recuperato dal degrado una porzione dell'ex complesso industriale Adelchi offrendo occupazione a circa 60 dipendenti che ivi lavorano. Degrado che però continua a mortificare l'intera Zona Industriale di Tricase con una totale assenza di servizi, opere e pianificazione.Tra le tante opportunità di collocazione logistica dell'azienda che rappresento, Io ed i miei fratelli abbiamo scelto e voluto fortemente TRICASE, in quanto la nostra città cui ci sentiamo profondamente legati e riconoscenti.La nostra storia personale e quella di tre giovani uomini di umile famiglia, partiti dal nulla, senza un soldo in tasca, che dopo aver lavorato per molti anni come operai calzaturieri nelle aziende del Gruppo Adelchi, sia in Italia che all'estero (anche per lunghi periodi con grave sacrificio per la nostra vita privata e familiare), decidono di continuare a fare l'unica cosa che da sempre abbiamo fatto, cioè produrre calzature.Siamo così diventati imprenditori di noi stessi, passando dall'altra parte della barricata.Tutto sin dall'inizio è stato molto difficile, ma con il sacrificio (impegnando anche beni primari personali), la perseveranza ed il prezioso aiuto e pazienza dei nostri collaboratori - lavoratori tutti, siamo riusciti a realizzare un sogno a Tricase, producendo oggi per prestigiosi clienti e marchi internazionali. Abbiamo quindi ridato vita ad un settore produttivo completamente defunto nella realtà locale e non solo.Pur tuttavia, mai un aiuto è stato chiesto a questa Amministrazione, né mai questa ha manifestato alcun apprezzamento e/o interesse per quanto realizzato. Ma va bene così essendo Io ed i miei fratelli abituati a lavorare a testa bassa, con umiltà, fuori dagli schemi politici e di palazzo che troppo spesso si intrecciano con una imprenditoria solo di facciata, capace di esistere solo ed unicamente con aiuti esterni e senza alcun effettivo rischio reale.Noi invece sin dall'inizio ci abbiamo messo la faccia rischiando in prima persona le sorti della nostra azienda!!!Dopo questa breve ma doverosa premessa giungo al motivo di questa lettera.Come avrà appreso dagli organi di informazione locali e non, in data 5 marzo la nostra azienda ha subito un furto di numerose paia di calzature già pronte per la spedizione con un danno che ammonta ad oltre 200.000 euro. Questo è il secondo furto subito in poco tempo e non so se questa volta riusciremo a ripartire, comunque ci proveremo senza remore, cercando di superare prima di tutto l'amarezza e la rabbia e poi l'aspetto economico. Quello che però io ed i miei fratelli non riusciamo a superare e che più di tutto ci ha ferito sono state le allusioni fatte da un noto esponente politico locale, peraltro con delega assessoriale al lavoro da Lei conferita, che sul suo profilo Facebook ha scritto, riferendosi alla notizia di cronaca del subito furto, "... Mi puzza un po'...".Ora noi tutti vogliamo chiedere al suo collaboratore per il Suo tramite: COSA LE PUZZA??? Forse le puzza che la nostra azienda è fuori da logiche politiche?Forse le puzza che siamo solo degli imprenditori silenziosi e laboriosi che non fanno quotidiana anticamera nei palazzi della politica per chiedere qualcosa, preferendo realizzare ogni cosa con il proprio personale sacrificio?Forse le puzza che offriamo un dignitoso lavoro ed un reddito ad oltre 60 lavoratori? Forse le puzza che non abbiamo mai nemmeno invitato uno dei nostri numerosi lavoratori a votare per uno o per l'altro partito politico?Forse, ancor più grave, sull'accaduto sa qualcosa di cui l'Azienda è all'oscuro? Attendiamo una chiara risposta Sua e dell'Amministrazione che rappresenta.Sicuramente a noi puzza solo il modo in cui una simile sciagura abbattutasi sulla nostra azienda, sia utilizzata per biechi ed inopportuni commenti ed allusioni, fatti peraltro su mezzi di massima informazione che potrebbero ingenerare false notizie oltremodo dannose per l'azienda. E non ci si venga a dire che si è trattato solo di una battuta scherzosa, in quanto Noi ed i nostri lavoratori non ci troviamo nulla da ridere, tanto più se fatta da chi dovrebbe avere a cuore i lavoratori ed il loro lavoro e, pensiamo prima ancora, gli imprenditori che tale lavoro - in fondo - creano. Rifacendomi poi a quanto dallo stesso suo collaboratore ancora scritto, voglio affermare e ribadire che a Noi non puzzano né le mani né tantomeno i "piedi", in quanto sporchi solo di duro e quotidiano lavoro e sacrificio, e come si sa, il lavoro non produce puzza, ma solo NOBILTA'!!!Ci scusiamo per il disturbo e lo sfogo, ma a quanto accaduto non potevamo più assolutamente tacere!!!La attendiamo comunque assieme all'Amministrazione tutta, se lo vorrà, presso la nostra Azienda per mostrarle il frutto del nostro duro lavoro e quotidiani sacrifici.

Sig. Guido Zaminga Calzaturificio Zaminga Srl

 

 

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